Juventusnews24
·09 de outubro de 2025
Allenatore Juve, Sabato lancia la suggestione: «In futuro mi piacerebbe vedere lui sulla panchina bianconera»

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·09 de outubro de 2025
Il valzer delle panchine è uno dei temi più affascinanti e costantemente discussi nel mondo del calcio. L’ex calciatore Antonio Sabato, intervenuto durante la trasmissione “Maracanà” su TMW Radio, ha condiviso la sua visione sul futuro di due delle panchine più prestigiose della Serie A, associando due grandi allenatori alla Fiorentina e alla Juventus.
PAROLE – «Credo che Spalletti possa rientrare alla Fiorentina. E alla Juventus, in futuro, vedrei bene Vincenzo Italiano».
Le due brevi ma significative frasi di Sabato aprono a scenari di grande interesse, entrambi radicati nell’attualità del nostro campionato. Le sue parole non sono semplici suggestioni, ma analisi che poggiano su contesti tecnici ben precisi e in piena evoluzione.
L’idea di un ritorno di Luciano Spalletti a Firenze si inserisce perfettamente nel difficile momento che sta attraversando la squadra viola. Con la panchina di Stefano Pioli resa precaria da un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, il nome di un tecnico del calibro di Spalletti, attualmente libero dopo la fine della sua esperienza con la Nazionale, rappresenta una soluzione di altissimo profilo. L’ipotesi di affidarsi a un allenatore esperto e vincente per risollevare le sorti della squadra rende lo scenario dipinto da Sabato tutt’altro che campato in aria, sebbene sul tecnico toscano sia forte anche l’interesse economico dei club arabi.
Per quanto riguarda la Juventus, Sabato offre uno sguardo più a lungo termine. Con Igor Tudor attualmente alla guida della squadra, la sua candidatura per il futuro è quella di Vincenzo Italiano. L’attuale tecnico del Bologna rappresenta un profilo da progetto, capace di costruire un’identità di gioco forte e moderna, come sta ampiamente dimostrando con il suo eccellente lavoro in Emilia. L’idea di vederlo, un domani, sulla panchina della Vecchia Signora affascina perché porterebbe a Torino un allenatore abituato a valorizzare il materiale a disposizione e a competere ai massimi livelli attraverso l’organizzazione e il bel gioco.