Altobelli carica l’Inter: «Non deve temere il PSG, semmai il contrario! La partita col Barcellona come Italia-Germania 4-3 e su Lautaro vi dico questo» | OneFootball

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·08 de maio de 2025

Altobelli carica l’Inter: «Non deve temere il PSG, semmai il contrario! La partita col Barcellona come Italia-Germania 4-3 e su Lautaro vi dico questo»

Imagem do artigo:Altobelli carica l’Inter: «Non deve temere il PSG, semmai il contrario! La partita col Barcellona come Italia-Germania 4-3 e su Lautaro vi dico questo»

L’ex attaccante dell’Inter, Alessandro Altobelli, ha voluto dire la sua sul successo dei nerazzurri col Barcellona in Champions League

Intervistato dal Giornale di Brescia, Alessandro Altobelli ha commentato così l’impresa compiuta dall’Inter con la semifinale di Champions League vinta contro il Barcellona.

COME HO VISSUTO INTER BARCELLONA? – «Dal mio divano, chiaramente. Non ho pensato nemmeno per un istante di andare a San Siro. Serate così preferisco vivermele a casa, tranquillo. È stata una partita magica, eccezionale».


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IL PSG? – «I francesi dovranno stare attenti, l’Inter ha dimostrato ancora una volta di essere fortissima. Conosco perfettamente il presidente Al-Khelaifi, ha investito molto e vuole vincere la Champions a tutti i costi. Si gioca alla pari, cinquanta e cinquanta. È una gara secca, non bisognerà sbagliare nulla».

INTER BARCELLONA UNA DELLE MIGLIORI SFIDE DI SEMPRE? – «Assolutamente. Si può paragonare a Italia-Germania 4-3 di Messico ’70. Ma poi parliamo di due squadre che tra andata e ritorno sono state capaci di segnare tredici gol, davvero incredibile. È stato uno spot per il calcio mondiale. Noi italiani a volte non ci rendiamo conto della forza e delle qualità che abbiamo. Lautaro? Voleva giocare a tutti i costi, la presenza di un capitano così è fondamentale. Magari non era al cento per cento, ma per quello che trasmette ai compagni è stato davvero importante».

QUANTI MERITI DO A INZAGHI? – «Li do anzitutto ai dirigenti, Marotta e Ausilio, che l’hanno scelto quattro anni fa. Sono stati fenomenali. A Milano Simone è diventato un allenatore moderno, una spanna sopra tutti gli altri».

IN COSA E’ MIGLIORATA LA SQUADRA RISPETTO ALLA FINALE DI ISTANBUL? – «Ricordo che a Istanbul Lukaku “parò” il tiro di un compagno (ride, ndr). Scherzi a parte, anche in quel caso i nerazzurri se la giocarono alla grande. Oggi sono più consapevoli. Hanno fatto fuori Bayern Monaco e Barcellona. L’Inter non deve temere il Psg. Semmai è il contrario».

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