Amadio Juve, l’agente Bianchini Mortani: «Quando c’è stata l’occasione di venire a Torino ha detto subito sì. I gol, l’ambientamento e il salto in Primavera: ve lo racconto» – ESCLUSIVA | OneFootball

Amadio Juve, l’agente Bianchini Mortani parla in esclusiva a Juventusnews24: tutte le dichiarazioni sul bomber bianconero

Immagina di arrivare alla Juve, indossare per la prima volta la maglia bianconera e, nel giro di pochi mesi, diventare il capocannoniere della Juventus Under 17, una delle squadre giovanili più ricche di talento d’Italia. Alex Amadio non ha bisogno di sognarlo: lo ha fatto davvero. La sua è stata una stagione straordinaria, la prima a Torino dopo il passaggio estivo dall’Ascoli, vissuta tra gol, carattere e continuità. Per conoscere meglio il bomber bianconero, Juventusnews24 ha contattato in esclusiva il suo procuratore, Michele Bianchini Mortani del gruppo Pastorello.

⁠Partirei dalla stagione che si è appena conclusa. Alex mi ha colpito subito per come si sia ambientato bene nel nuovo contesto, oltre che per le sue evidenti qualità. Possiamo dire che, come prima stagione in bianconero, sia stata davvero ottima? Peccato per la semifinale, ma sappiamo che l’obiettivo del settore giovanile non è solo vincere…

«Non avevo nessun dubbio sull’ambientamento di Alex perché è un ragazzo che si fa voler bene da tutti, sempre col sorriso e quindi sapevo che si sarebbe integrato bene subito. Come prima stagione posso dire che è stata veramente ottima, chiusa al primo posto della classifica marcatori anche se è stato un peccato interrompere questa cavalcata in semifinale. Per lui è stata davvero una bella esperienza»

Ambientarsi in un club come la Juventus non è mai semplice: cosa ha aiutato Alex a integrarsi così bene, sia in campo che fuori? Come si è trovato con il nuovo gruppo e, soprattutto, con mister Cioffi?

«In un club storico come la Juventus è molto dura integrarsi, ma Alex, come dicevo, è un ragazzo semplice, sempre col sorriso. Con il gruppo si è trovato molto bene proprio grazie al suo carattere, disponibile, giocherellone e di compagnia. Con il mister ha un rapporto fantastico, per lui si butterebbe anche nel fuoco».

⁠Per chi ancora non lo conoscesse, quali sono le caratteristiche principali di Alex come attaccante? In cosa lo ha visto crescere maggiormente e su quali aspetti sta lavorando per migliorarsi? AMADIO JUVE, L’IDENTIKIT

«La caratteristica principale di Alex è che vede la porta e per un attaccante non è poco. Già ad Ascoli ci ha fatto vedere dei goal importanti e quest’anno ne ha fatti altrettanti di molto importanti e belli. Lui lavora per far gol e migliorarsi».

Che tipo di ragazzo è fuori dal campo? Come ha vissuto questa esperienza in un ambiente di alto livello e lontano da casa?

«Quando c’è stata l’occasione di venire alla Juventus ha detto subito di sì, lasciando ad Ascoli dei rapporti molto importanti con gli amici e la sua famiglia, ma lui è molto determinato per fare questo nel suo futuro».

Tornando al suo passaggio in bianconero nella scorsa stagione… C’erano altre squadre interessate dopo le ottime annate precedenti? Cosa lo ha convinto a scegliere la Juve? E quando è iniziato l’interesse del club nei suoi confronti?

«Su di lui c’erano 7/8 squadre interessate, non è stato lui a scegliere la Juventus ma la Juventus a scegliere lui perché a maggio in 15 giorni è stata quella più veloce a chiudere l’operazione».

Fuori dal campo sembra essersi ambientato con grande naturalezza. In vista della prossima stagione, si spera di vederlo presto in Primavera, dove il salto sarà graduale. Possiamo dire che il suo futuro, comunque, resta a tinte bianconere?

«Si ambienta velocemente, è una sua dote importante. Sicuramente verrà aggregato con la Primavera. Il salto sarà molto graduale per non fare sentire troppo questo doppio salto ma confermo che il suo futuro sarà bianconero».

Si ringrazia Michele Bianchini Mortani per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.