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·07 de outubro de 2025

"Anatomia di un grande sogno": il documentario fra storia e calcio nel quartiere San Lorenzo a Roma

Imagem do artigo:"Anatomia di un grande sogno": il documentario fra storia e calcio nel quartiere San Lorenzo a Roma

Il documentario “Anatomia di un grande sogno”, incentrato sul quartiere ribelle San Lorenzo a Roma con Elio Germano e Marcello Fonte, presentato in Specials Screening – Fuori Concorso al Festival del Cinema di Roma sarà proiettato in anteprima domenica 19 ottobre alle ore 15.30 al Teatro Olimpico di Roma.

Prodotto dalla Simonfilm di Maurizio e Francesco Albano, per la regia dell’esordiente Federico Braconi, il film racconta il rione San Lorenzo attraverso le vicissitudini della squadra popolare del quartiere, l’Atletico San Lorenzo. Sullo sfondo di una Roma che cambia, dall’immigrazione di massa di fine ‘800 alle movimentazioni sociali odierne prodotte da fenomeni quali l’overtourism e la gentrificazione, il film dipana le vicende che animano oggi il quartiere sul piano storico e sociologico fino ad esplorare le vicende personali delle persone lo vivono.


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Tra i contributi troviamo il direttore d’orchestra e compositore Enrico Melozzi, il podcaster Dario Saltari e la scrittrice Sara Fabrizi (autrice del volume “San Lorenzo dalla preistoria ai giorni nostri”) oltre alle ultime due Palme d’oro al Festival di Cannes made in Italy: Elio Germano, voce narrante del film e Marcello Fonte, tra i primi “capo-ultras” dell’Atletico.

«Siamo onorati che questa profonda riflessione su San Lorenzo, “Anatomia di un grande sogno”, sia stata selezionata per il Festival del Cinema di Roma, dove sarà presentata in Special Screening – Fuori concorso – dichiarano Maurizio e Francesco Albano di Simonfilm – La nostra connessione con il quartiere è molto forte e siamo convinti che questa selezione attesti la forza e l’universalità del suo messaggio. Lavorare a questo progetto è stata una sfida e una grande soddisfazione per noi. La speranza è che il film possa ispirare una riflessione significativa e restare nel cuore del pubblico del festival».

Il documentario mostra il cuore di Roma. Tra la Stazione Termini e l’Università La Sapienza, si nasconde un quartiere unico: San Lorenzo. Un luogo di contrasti, dove il fascino turistico si fonde con un’anima profondamente popolare, e dove l’arte dei caffè letterari e delle gallerie si mescola al viavai di studenti e viaggiatori. Il film ne racconta le vicende storiche sin dalla sua costituzione, operata dai lavoratori giunti a Roma per costruire “la capitale del Re”. Un percorso che attraversa momenti chiave della città come la nascita dello scalo merci alla Dogana e la tragedia del bombardamento del 19 luglio 1943.  A causa della sua storia, San Lorenzo ha sviluppato una natura duale: una spiccata propensione all’accoglienza e un’incrollabile capacità di resistenza, che definiscono il forte senso di appartenenza della sua comunità. Uno spirito che trova la sua sublimazione nella sua squadra di calcio.

Proprio in questo quartiere, nell’estate del 2013, un gruppo di amici al tavolo di un bar ha dato vita a una squadra di calcio “dal quartiere, per il quartiere”. Quella squadra, in poco più di dieci anni, è diventata una delle polisportive popolari più importanti d’Italia, con 13 squadre senior, 11 giovanili e più di 650 soci dell’azionariato. Interamente autofinanziato, l’Atletico San Lorenzo si batte per rendere lo sport accessibile a tutti. Con quote d’iscrizione minime – in alcuni casi gratuite – offre a ragazzi di oltre trenta nazionalità la possibilità di praticare calcio, pallavolo e basket.

Individualismo, neo-liberismo, privatizzazione. Sono queste le parole chiave dei nostri tempi che possono risultare spesso vuote ai più: il film ne mostra un’applicazione concreta sulla realtà soffermandosi su fenomeni che investono tutte le città e mostrandone i risvolti sulle comunità che in queste città vivono. Trovano voce nel documentario i movimenti per il diritto all’abitare, l’ANPI, i movimenti studenteschi fino ai grandi fondi di investimento internazionali. Eventi apparentemente isolati e scollegati tra loro (quali lo sgombero al Nuovo Cinema Palazzo e la riqualificazione all’ex Dogana per mano del “The Social Hub”) vengono collegati mostrando allo spettatore un quadro più ampio. Quello di un mondo che cambia silenziosamente sotto ai nostri occhi.

«Anatomia di un grande sogno racconta una storia che riguarda tutti noi. Non si parla soltanto di persone che corrono dietro ad una palla, quale che sia lo sport, ma di una comunità vera e propria in lotta continua per preservare lo spirito di un territorio. In tempi in cui la tecnologia rema verso uno stile di vita sempre più auto-riferito, l’approccio collettivo dell’Atletico San Lorenzo viaggia in direzione ostinata e contraria. Entrare a contatto con questo mondo è un’esperienza che fornisce una prospettiva nuova sulla quotidianità di tutti noi», spiega il regista Federico Braconi.

Il documentario è prodotto da Maurizio Albano per Simonfilm, con la produzione esecutiva di Francesco Albano, la fotografia porta la firma di Alessandro Montecchi, il montaggio del regista Federico Braconi e la post-produzione è affidata a Daniele Massa e Lorenzo Contarini, rispettivamente curatori di color-correction e audio. Oltre al duo punk-rock “End”, le musiche sono firmate da gruppi di punta del panorama romano quali il Muro del Canto (OST nella produzione Netfix “Suburra – la serie”), Gli Ultimi (OST nella produzione Netfix “Strappare lungo i bordi”) e i Dalton. I biglietti per la visione della prima proiezione si acquistano esclusivamente online a partire dal 9 ottobre 2025 alle ore 11.00 tramite la biglietteria della Festa del Cinema di Roma.

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