😭 Antenucci ricorda Bari: “Mi ha lasciato tanto, tra loro e la SPAL è come scegliere tra due figli! Finale playoff? Non capivo perché Ranieri…” | OneFootball

Mirco Antenucci, ex attaccante del Bari, durante un’ospitata sul canale Youtube Modì è tornato a parlare della sua esperienza in biancorosso, dove ha sfiorato la promozione in Serie A nella stagione 2022/2023. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TuttoBari.com.

AMORE PER BARI – “Bari mi ha lasciato tantissimo. Quando son poi tornato alla Spal, mi ero talmente affezionato alla piazza che ero indeciso se rimanere, e chiudere lì la carriera, o tornare a Ferrara: era come scegliere tra due figli, lasciavo cose da una parte e dall’altra”.

RICORDI – “Ricordo più bello? La vittoria del campionato in C”.

FINALE PLAYOFF CON IL CAGLIARI – “Stavamo perdendo a Cagliari, laddove bastava anche pareggiare. Avevamo avuto occasioni, Cheddira aveva sbagliato un rigore per poi procurarsi un fallo al novantesimo. Io non mi stavo scaldando, poi Mignani mi chiese se me la sentissi di entrare. Nel frattempo il Var rivede l’episodio, ed io cercavo di isolarmi. A Radunovic, un mese prima, lo spiazzai incrociando, e lo rifeci”.

SOGNO SFIORATO – “Non subentrai neanche. Alle 19:00 c’erano già 60.000 persone. Claudio (Ranieri, ndr) mi sorprese perchè all’80esimo non aveva ancora messo Pavoletti e predicava calma. Fu una bella batosta. È uno dei miei più grandi rimpianti, anche perché nei miei quattro anni sono state fatte cose con programmazione ed investimenti”.

STRASCICHI – “Io andai via, ma tanti rimasero ed alcuni mi dicevano che lo spettro rimane inconsciamente. Eravamo partiti come underdogs, sebbene io ero sicuro che avremmo fatto un grande campionato: avevamo 7/8 esperti, giovani forti come Esposito, Cheddira, Folorunsho, Benedetti e sentivo che avremmo fatto bene”.