Juventusnews24
·17 de dezembro de 2025
Araujo, l’ex obiettivo Juve fissa il ritorno in campo dopo lo stop per motivi personali: cosa è successo, il ‘caso’ che tiene banco a Barcellona

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·17 de dezembro de 2025

In casa Barcellona si comincia finalmente a intravedere la fine di un tunnel che, per una volta, non riguarda legamenti o muscoli, ma la sfera più intima e delicata di un atleta. Secondo quanto riportato da Marca, c’è una data cerchiata in rosso sul calendario per il ritorno in campo di Ronald Araujo: il difensore uruguayano, ex obiettivo del calciomercato Juve, dovrebbe tornare a guidare la retroguardia catalana il prossimo 3 gennaio, in occasione dell’attesissimo derby contro l’Espanyol.
L’assenza del centrale 26enne aveva sollevato diversi interrogativi nelle ultime settimane. Araujo, infatti, non si allena con il gruppo da giorni pur essendo, paradossalmente, al massimo della sua condizione atletica. Dietro questo stop forzato si celano problemi di natura personale e psicologica. Il “gigante” della difesa blaugrana sta attraversando un momento di profonda fragilità emotiva, innescato da un episodio preciso: l’espulsione rimediata nella sfida contro il Chelsea. Quel cartellino rosso, seguito da un’ondata di critiche feroci da parte dei media e dell’opinione pubblica, ha scosso le certezze del giocatore, spingendolo a chiedere una pausa per tutelare la propria salute mentale.
Per recuperare la serenità perduta, Araujo ha concordato con la società e con Hansi Flick un periodo di distacco. Il bilancio dell’assenza è pesante: il capitano ha saltato quattro gare di Liga e un turno di Copa del Rey. Per ritrovare se stesso lontano dai riflettori e dalle pressioni del Camp Nou, il difensore ha scelto una via spirituale, organizzando un viaggio privato a Gerusalemme. Un pellegrinaggio interiore necessario per riordinare i pensieri, smaltire le scorie delle critiche e ritrovare quell’equilibrio indispensabile per tornare a essere il muro invalicabile che i tifosi del Barça conoscono.
Il 3 gennaio, dunque, non sarà solo il giorno di una partita, ma il momento della verità per un uomo che ha avuto il coraggio di fermarsi per curare l’anima prima delle gambe.









































