Inter News 24
·23 de setembro de 2025
Arbitri, possibile rivoluzione clamorosa dopo le polemiche: si pensa di togliere potere all’AIA

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·23 de setembro de 2025
Il calcio italiano sta vivendo un avvio di stagione segnato da un’ondata di polemiche legate agli errori arbitrali che stanno creando tensioni tra i club e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Dalle accese proteste di Igor Tudor dopo gli episodi di Verona-Juventus, alle contestazioni su Napoli-Pisa e Milan-Bologna, la classe arbitrale è finita sotto accusa, con l’Inter e altre squadre di vertice che hanno già alzato la voce per difendere i propri diritti. Le decisioni controverse hanno minato la credibilità del sistema e sollevato preoccupazioni su come vengono selezionati e designati i direttori di gara.
Come riportato da Repubblica, sul tavolo della FIGC c’è un progetto di riforma che mira a rivoluzionare il sistema arbitrale, creando una struttura autonoma, fuori dal controllo diretto dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). Il piano prevede che la gestione delle designazioni arbitrali non sia più nelle mani di un’associazione interna, ma che venga supervisionata da una nuova entità, indipendente e professionale. L’obiettivo sarebbe quello di eliminare qualsiasi interferenza politica e garantire una gestione imparziale e meritocratica. Tra le opzioni in discussione, c’è l’idea di formare un comitato direttivo a tre, con rappresentanti della FIGC, della Lega Serie A e della Lega Serie B, i quali avrebbero il potere di scegliere il designatore arbitrale.
Questa proposta arriva come risposta alle furiose polemiche che hanno caratterizzato l’inizio della stagione. Gli errori gravi di alcuni arbitri, come il rigore negato al Pisa contro il Napoli o il contatto controverso su Nkunku in Milan-Bologna, hanno scatenato reazioni da parte dei club, tra cui l’Inter, che hanno visto compromessi i loro interessi sportivi a causa di decisioni discutibili. In particolare, la furia di Tudor per gli episodi di Verona-Juventus ha sottolineato la necessità di un cambiamento radicale nel modo in cui vengono gestiti gli arbitri in Serie A.
Il piano di riforma non è stato accolto positivamente da tutti. L’AIA, che da sempre ha avuto il controllo esclusivo sulla selezione dei fischietti, ha mostrato una ferocia opposizione, preoccupata di perdere il potere che ha detenuto per anni. Questa resistenza potrebbe dar vita a una battaglia istituzionale senza precedenti, con i club di Serie A, tra cui l’Inter, che spingono per una maggiore trasparenza e professionalità, mentre l’AIA difende le sue prerogative storiche.
L’Inter, insieme alle altre grandi squadre italiane, ha dimostrato di non voler restare in silenzio di fronte a errori che compromettono la correttezza del campionato. La possibilità di una riforma che toglierà all’AIA il controllo esclusivo della gestione arbitrale rappresenta un punto di svolta importante per il calcio italiano, destinato a ridisegnare completamente il mondo degli arbitri. Non si tratta solo di un cambio di sistema, ma di una vera e propria rivoluzione, che ha il potenziale per garantire una gestione più equa e trasparente delle partite di Serie A e B.
Se la riforma verrà approvata, sarà interessante vedere quale impatto avrà sulla Serie A e su club come l’Inter, che potrebbero beneficiare di una gestione più professionale e imparziale degli arbitri. Tuttavia, resta da capire come si evolverà questa battaglia tra la FIGC, la Lega Serie A, l’AIA e i club, e quanto tempo ci vorrà prima che i cambiamenti auspicati possano entrare in vigore.
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