Calcio Femminile Italiano
·18 de julho de 2025
Arsenal: Modello virtuoso o eccezione che conferma la regola?

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·18 de julho de 2025
Il numero di tifosi che assistono alle partite dell’Arsenal ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi quattro anni. Le Gunners hanno avuto un tale successo da annunciare che dalla prossima stagione tutte le partite della Women’s Super League si terranno all’Emirates Stadium che ha una capienza di 60.704 posti.
La BBC, nella persona di Katie Wright, ha analizzato (non senza dovizia di particolari) quanto sta accadendo, provando, nel frattempo, a spiegare le motivazioni di questo fenomeno che porta un ulteriore prestigio al calcio femminile inglese (in cui comunque la disciplina è da anni seguita e apprezzata). La tifoseria segue ogni passo della squadra, ogni traguardo ottenuto all’interno del rettangolo verde (ultima ma non per importanza la vittoria della UEFA Women’s Champions League contro le ex campionesse in carica del Barcellona).
Un primo aspetto di cui bisogna tener conto è il seguito delle calciatrici stesse, che si fanno portavoce del proprio movimento nei maggiori canali d’informazione. Per fare un esempio, il capitano della Nazionale e difensore dell’Arsenal Leah Williamson, intervistata proprio dalla BBC dopo il grande successo di Euro 2022 si è espressa a cuore aperto a chiunque stesse ascoltando in quel momento chiedendo di riempire gli stadi non solo in occasioni come quella che sia andava a celebrare in quel momento ma anche durante i campionati. Le sue parole (ma questo è stato visibile solo a posteriori) hanno raggiunto il risultato sperato: “L’eredità di questo torneo è un cambiamento nella società. Abbiamo riunito le persone, le abbiamo portate alle partite. Vogliamo che la gente venga alle partite della WSL“.
Non è stato solo capitalizzare lo slancio degli Europei ad aiutare le Gunners a raggiungere quell’impresa, per poi ripeterla se si tiene conto che anche altri club della WSL non hanno registrato la stessa crescita che ha avuto l’Arsenal. Nel dicembre 2021 la società ha nominato Juliet Slot con il ruolo di direttore commerciale con il compito, tra le altre responsabilità, di supervisionare il marketing. Slot ha delineato principalmente tre fattori che hanno contribuito al successo del club (incluse le due ragioni in precedenza citate, tifoseria e giocatrici del club che militano anche nelle fila delle Leonesse). La terza motivazione riguarda l’individuazione del tipo di pubblico che è interessato al calcio femminile: le operazioni di marketing digitale e radiofonico sono rivolte a loro.
Sino a poco tempo fa le squadre di calcio della Premier League non erano solite impegnarsi per cercare di vendere i biglietti. La visione di Slot ha rivoluzionato anche questo aspetto portando nel calcio la sua esperienza di lavoro nelle corse dei cavalli. In quell’ambito in particolare, infatti, la vendita dei biglietti è fondamentale e viene vista più come più un’esperienza di intrattenimento che un’esperienza puramente sportiva. Una delle tecniche più adottate nell’ippica è quella dei prezzi differenziati che premia i sostenitori più fedeli, questo, nel calcio, si traduce in pacchetti che permettono ai tifosi di comprare i biglietti per tutte le partite che si terranno all’Emirates a un prezzo scontato. Sino a questo momento talvolta i club di calcio femminile regalavano i biglietti per aumentare le presenze, ma poi alcuni dei destinatari non si preoccupavano di presentarsi. L’Arsenal ha smesso di regalarli motivando questa sua scelta con il professionismo delle ragazze che per 90 minuti si spendono per raggiungere il proprio obiettivo, esattamente come i loro omologhi del maschile. Allo stesso tempo, però, i biglietti per lo stadio devono essere tanto accessibili da permettere ai tifosi di assistere live ai match.
Anche la pubblicità radiofonica non era mai stata utilizzata prima e ha raggiunto risultati insperati nell’attirare nuovi tifosi, donne in particolar modo: ci si è rivolti ai genitori che la tengono accesa in sottofondo mentre si occupano dei figli mentre riflettono su che fare nei fine settimana. Il calcio femminile è talmente ricco di spunti che permette, nel suo percorso di crescita, di muoversi anche in maniera creativa. Importante è anche il lavoro statistico che prende come bacino tutti gli utenti che assistono alle partite femminili, in generale soprattutto giovani donne ma con la partecipazione anche di uomini già tifosi della divisione maschile.
In ultimo, i club della WSL si sostengono a vicenda, ben consapevoli che ciò che si raggiunge è un traguardo importante per tutto il movimento. Non esiste l’egoismo e l’invidia, ma ciò che lega ogni squadra, oltre l’ovvia competitività in campo è il desiderio di crescere ancora, e farlo assieme. Quello che è definibile come ‘modello Arsenal’ può fare da capostipite a prese di posizione volte allo sviluppo del calcio femminile con iniziative mirate all’aumento del bacino di utenza e alla promozione della disciplina.
Pensando a quanto accade in Italia ad esempio, la Juventus Women ha giocato, nella stagione che ha incoronato le bianconere campionesse d’Italia per la sesta volta, due partite all’Allianz Stadium di Torino. E’ stato un momento da ricordare perchè entrambe le serate sono state vissute all’insegna dello sport e del tifo senza scadere nel becero insulto o nella cattiveria, lo stesso è successo nel derby tra Milan ed Inter giocato a San Siro dando prova che, nei fatti, è possibile che le ragazze giochino in stadi del genere e si esprimano in palcoscenici di tale portata. Lascio, dunque, una domanda: quanto crescerebbe il calcio femminile della Penisola, in termini di utenza si intende, se le misure prese si avvicinassero a quelle inglesi? Lascio a voi, lettori, l’opportunità di rispondere, se vi va.