Atalanta, retroscena Kossounou: riscatto obbligatorio solo se… | OneFootball

Secondo il giornalista Mattia Moretto, ci sarebbe un retroscena legato all’affare tra Atalanta e Bayer Leverkusen per il difensore Odilon Kossounou.

Il difensore ivoriano, fresco di vittoria del campionato tedesco e di finale di Europa League raggiunta nella scorsa stagione con il Bayer Leverkusen, durante l’estate, era stato individuato dall’Atalanta come il profilo adatto per rinforzare la difesa bergamasca. L’acquisto del giocatore si è poi concretizzato, con un accordo tra i club sulla base di un prestito oneroso a 5 milioni di euro ed un obbligo di riscatto fissato a 25. Sembrerebbe tutto nella norma, eppure, secondo Moretto, in merito all’obbligo di riscatto del giocatore, ci sarebbe un retroscena.

Atalanta, obbligo di riscatto di Kossounou: dovrà raggiungere il 70% delle presenze

L’Atalanta ha rinforzato il proprio reparto difensivo in maniera importante e con una scelta mirata, ma si è anche disposta a spendere gran parte del suo budget per assicurarsi l’ivoriano. Difatti, al pagamento del riscatto al Leverkusen, i bergamaschi avrebbero sborsato un totale di 30 milioni di euro per l’intero affare. Sorge però un retroscena legato proprio a questo aspetto: l’obbligo di riscatto dell’ex Leverkusen entrerà in vigore solo dopo il raggiungimento del 70% delle presenze del giocatore con la maglia dell’Atalanta. Dunque, se questa condizione dovesse essere confermata, sarà fondamentale la gestione del minutaggio dell’ivoriano da parte di Gasperini.