👀 Attaccanti in cerca di riscatto: 🐔 Belotti e Vlahovic ma non solo... | OneFootball

È un campionato di Serie A pieno di centravanti in cerca di riscatto: da Belotti a Vlahovic, passando per chi sta tornando da un infortunio e chi ha bisogno di ristabilirsi nel nostro campionato.

Andiamo a vedere quali sono i centravanti che potrebbero tornare a sorridere in questo campionato di Serie A.

🐔 Belotti: il Gallo torna a cantare?

Sicuramente un centravanti che sta gioendo in queste ore è Andrea Belotti: dopo diverse esperienze deludenti, non ultima la parentesi al Como con annesso prestito al Benfica, il Gallo ha festeggiato una serata magica mettendo la sua firma sulla rimonta del Cagliari contro il Lecce.

Era dal giugno 2024 che Belotti non segnava una doppietta: dopo le 100 reti segnate in campionato in maglia granata, il Gallo non aveva cantato mai più di tre volte (contando il solo campionato) con le maglie di Roma, Fiorentina, Como e Benfica.

Forse i sardi possono davvero essere la piazza dove l'attaccante bergamasco può rimettersi in gioco, senza le pressioni del club di alta classifica e con minuti e responsabilità da mettersi sulle spalle.

🇷🇸 Vlahović può riprendersi la Juventus?

Quando si parla dei problemi della Juventus negli ultimi anni, Dušan Vlahović non manca mai di farsi sentire nei discorsi.

Il serbo non ha mai convinto del tutto in bianconero, eppure si è fatto trovare pronto in più momenti delicati, pur essendo sempre messo in discussione e pur mettendo in evidenza con le sue esultanze una vena polemica verso un ambiente che continuava a criticarlo.

Solidamente in doppia cifra in ogni stagione in bianconero, ha dovuto sopportare più convivenze con nomi che dovevano essere destinati a metterlo in panchina definitivamente: l'anno scorso fu Kolo Muani, quest'anno Jonathan David.

Eppure l'uomo a cui si è aggrappata la Juventus di Tudor in questo inizio di campionato è stato proprio il serbo: due reti segnate e una partita decisa entrando dalla panchina, mentre paradossalmente non è andato a segno quando è stato schierato titolare in una partita piena di gol come quella contro l'Inter.

Una nuova dimensione da "supersub" di sicura affidabilità?

👀 Giménez e Dovbyk, should I stay or should I go?

Sono stati i centrocampisti protagonisti di un ventilato scambio di mercato tra Milan e Roma: il Bebote Santiago Giménez e Artem Dovbyk si sono trovati entrambi ai margini delle rispettive squadre.

Il messicano era in uscita dal Milan, con sulla testa la spada di Damocle dei tanti problemi caratteriali. Ora si trova con una titolarità piuttosto in bilico, minacciata da Nkunku e Pulisic.

Allegri parla di necessità di ritrovare la serenità, ma certo è che Gimenez non ha ancora messo il suo nome sul tabellino, ma ha colpito tre pali e si è visto annullare due reti per fuorigioco millimetrico: gli basterà solo sbloccarsi?

Diverso il discorso per Artem Dovbyk: l'ucraino è stato costantemente criticato, nonostante nella sua prima stagione italiana, nel caos tecnico della Roma dello scorso anno, fosse riuscito ad andare a segno 17 volte tra campionato e coppe.

Se già il suo nome era indiziato per un'uscita poi non concretizzatasi, anche complice la concorrenza di Evan Ferguson per la maglia titolare, Dovbyk sembra a rischio bocciatura da parte di Gasperini, che ne ha criticato duramente l'atteggiamento dopo averlo tenuto in panchina nella sconfitta contro il Torino.

🤕 Scamacca e Zapata, tornare in piedi

Ci sono poi due centravanti che vogliono riprendersi posizioni centrali nelle rispettive squadre (che, peraltro, si scontreranno proprio in questo turno di campionato) dopo aver saltato quasi tutta la scorsa stagione per i rispettivi infortuni.

Da una parte c'è Gianluca Scamacca: nella scorsa stagione giocò appena 5' contro il Torino tra una lesione del legamento crociato e un infortunio al tendine del ginocchio, assistendo dalla tribuna alle reti messe a segno con la maglia della sua Atalanta da Mateo Retegui, capocannoniere di quel campionato.

Quest'anno Scamacca ha ritrovato il gol in Serie A che gli mancava dal maggio 2024 ed è deciso a riprendersi la Dea, nonostante i guai fisici continuino a perseguitarlo.

Discorso simile per Duván Zapata, fermato da un infortunio al crociato lo scorso ottobre: con la fascia da capitano del Torino il colombiano stava provando a mettersi la squadra granata sulle spalle, con 3 gol segnati in 7 partite.

Quest'anno non si è ancora visto in campo, fatta eccezione per due minuti contro il Modena in Coppa Italia, e sicuramente c'è un Simeone che punta a tenerlo sulla panchina. Ma chissà che non possa tornare a dispensare gol come ha sempre saputo fare.

😣 Le delusioni di Morata

È stato uno dei trasferimenti più clamorosi dell'estate, quello che ha portato Álvaro Morata in riva al lago con addosso la maglia del Como.

Lo spagnolo, dopo la sua seconda esperienza juventina e dopo le due ottime stagioni passate all'Atlético Madrid, aveva vissuto una stagione altalenante divisa tra le maglie di Milan e Galatasaray.

La chiamata di Fabregas rappresenta per lui una possibilità di rilancio importante, agli ordini di un allenatore connazionale che nutre grande stima per lui e con cui ha condiviso le maglie di Chelsea e Spagna.

Finora però Morata non è riuscito a graffiare, mancando diverse buone chance nella partita contro il Genoa, e c'è un Anastasios Douvikas che è pronto a fargli grande concorrenza per la maglia da titolare.

📸 Maurizio Lagana - 2025 Getty Images