🎙️ Avellino-Palermo, il doppio ex Ignoffo: “I rosanero non sono al livello di Monza, Venezia e Frosinone! Critiche a Biancolino? Io penso…” | OneFootball

🎙️ Avellino-Palermo, il doppio ex Ignoffo: “I rosanero non sono al livello di Monza, Venezia e Frosinone! Critiche a Biancolino? Io penso…” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·19 de dezembro de 2025

🎙️ Avellino-Palermo, il doppio ex Ignoffo: “I rosanero non sono al livello di Monza, Venezia e Frosinone! Critiche a Biancolino? Io penso…”

Imagem do artigo:🎙️ Avellino-Palermo, il doppio ex Ignoffo: “I rosanero non sono al livello di Monza, Venezia e Frosinone! Critiche a Biancolino? Io penso…”

Giovanni Ignoffo, ex calciatore di Avellino e Palermo, ha concesso un’intervista ai microfoni de Il Mattino in cui ha analizzato i momenti e le situazioni di entrambe le squadre. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da TifosiPalermo.it.

AVELLINO –La B è stranissima: basta qualche risultato negativo per essere risucchiati nella zona calda e pericolosa, ed ovviamente basta anche poco per trovarsi nei playoff. Giusto rimanere equilibrati, pensare una partita alla volta ed imparare dagli errori del passato”.


Vídeos OneFootball


PALERMO – È una squadra in fiducia che ha avuto qualche incertezza all’inizio, toppando qualche gara sotto l’aspetto della prestazione ma la rosa è forte, ampia anche se gli manca ancora qualcosa per arrivare ai livelli di Frosinone, Monza e Venezia. Inzaghi, che conosco bene anche perché sono amico di Soligo, uno dei suoi collaboratori, ha legato molto con la città, d’altronde ha vinto due campionati non certo a caso ma grazie alle sue qualità. La partita sarà molto combattuta e secondo me vedremo un Avellino più aggressivo che tenterà il tutto per tutto per riscattarsi dal passo falso di Catanzaro mentre il Palermo, reduce da tre vittorie, non vuole certo fermarsi ora”.

CRITICHE A BIANCOLINO – “Una stupidaggine. In Italia c’è la moda di mettere il marchio addosso agli allenatori ma sono solo il campo e i risultati a dire la verità. Non conta essere giovane ed esordiente, contano le qualità, i principi che si danno alla squadra e soprattutto l’opportunità che si riesce ad avere, quella è fondamentale”. 

MODULI – Non è questione di moduli. Nel calcio moderno contano poco: un tecnico bravo deve dare alla sua squadra dei principi da seguire, che possono variare in funzione dell’avversario e della partita, sono quelli che contano. Io conosco due volti di Tutino: quello inconcludente di Salerno e quello determinante di Cosenza, lo staff tecnico starà ovviamente trovando le giuste soluzioni”. 

Saiba mais sobre o veículo