Baldini: «Ritorno a Vinovo? Qui allenavo una squadra forte, quell’anno debuttarono tanti giocatori e quindi ci fu tanta soddisfazione» | OneFootball

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·06 de dezembro de 2025

Baldini: «Ritorno a Vinovo? Qui allenavo una squadra forte, quell’anno debuttarono tanti giocatori e quindi ci fu tanta soddisfazione»

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Baldini: «Ritorno a Vinovo? Qui allenavo una squadra forte, quell’anno debuttarono tanti giocatori». Le parole dell’allenatore del Torino Primavera

(inviato a Vinovo) – Francesco Baldini, allenatore del Torino Primavera, ha parlato così dopo la sfida andata in scena a Vinovo tra bianconeri e Torino e terminata col punteggio di 1-1. Le sue dichiarazioni.


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SPIRITO – «La prestazione ho detto ai ragazzi è da questo tipo di prestazione che bisogna ripartire. Gli ho detto sono dei c… Quello che ho visto oggi lo voglio vedere da qui alla fine anche quando hanno subito gol. È stato un bel derby, giocato a viso aperto. Nel primo tempo eravamo contratti e lo si vedeva. Questa squadra ha bisogno di sbloccarsi. Prima o poi i pali diventeranno gol, non li conto più quanti ne abbiamo presi. Bisogna ripartire da questa prestazione, se l’hanno fatta oggi la possono fare sempre. Questa è diversa dalle ultime due partite che hanno fatto»

APPROCCIO – «L’approccio alla gara non è sbagliato, perchè se lo sbagli al derby non puoi fare questo mestiere. È un approccio che deriva dall’avere la testa pesante da risultati negativi. I ragazzi quando si sono sbloccati nel secondo tempo sono stati altri giocatori. Quando vedi che te la giochi contro la Juve io voglio che capiscano che se la possano giocare da subito. Questa squadra se la può giocare con chiunque, solo forse dove non ha meritato è stata con l’Inter. Nelle altre partite abbiamo sempre fatto partita»

LUONGO – «Ha qualità, in un mese ha fatto otto partite. L’ho fatto giocare in Coppa Italia venti minuti e il giorno dopo aveva i flessori affaticati. È un giocatore che sa giocare a pallone sa muoversi tra le linee. È un 2008 e devo essere bravo io nella gestione perchè il carico del Mondiale è un carico importante»

RITORNO A TORINO – «Il ricordo dei ragazzi sono importanti, allenavo una squadra forte. Fino a gennaio dove ho lavorato con Cherubini anche i risultati in campionato erano ottimi. Poi dopo c’era stato il primo anno di Under 23, poi c’era stato lo spostamento di tanti giocatori lì e noi li abbiamo presi dall’Under 17 e i risultati sono stati un po’ differenti. Ma allenare i Portanova, i Fagioli, i Nicolussi, quell’anno fu il primo anno dove debuttarono tanti ragazzi che erano in Primavera quindi c’è tanta soddisfazione. Ritrovo sempre molto volentieri una persona come Pessotto, una persona a cui voglio bene. Ma oggi sono l’allenatore del Torino e avessi vinto oggi sarei stato più felice»

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