Bari, l’ex Gazzi: “Servono progettualità e continuità. I tifosi meritano entusiasmo” | OneFootball

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·14 de junho de 2025

Bari, l’ex Gazzi: “Servono progettualità e continuità. I tifosi meritano entusiasmo”

Imagem do artigo:Bari, l’ex Gazzi: “Servono progettualità e continuità. I tifosi meritano entusiasmo”

L’ex centrocampista del Bari, Alessandro Gazzi, ha parlato ai microfoni di tuttobari.com dove si è soffermato anche sulla stagione appena conclusa dei galletti.

Questo un estratto:


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Non ho visto tante partite, ma a inizio stagione dissi che Longo mi sembrava il profilo giusto per un campionato più solido, diverso dal precedente. E guardando in generale, senza entrare nello specifico, mi pare che le cose siano andate un po’ come mi aspettavo”.

So che a Bari le aspettative sono sempre alte. È normale. Dopo la delusione della finale playoff di due anni fa, si sperava in una crescita immediata. Ma quando le ambizioni sono così grandi, bisogna anche saperle gestire. Avere aspettative alte alza l’asticella, ma può anche diventare un peso. Serve equilibrio. Serve pazienza“.

“Non conosco nel dettaglio gli assetti societari. Ma quando si parla del Bari, spero sempre che le cose vadano per il meglio. Servono progettualità e continuità, ma anche la consapevolezza che non è tutto scontato. Costruire grandi stagioni richiede tempo”.

Il ruolo di centrocampista si è evoluto seguendo i cambiamenti del calcio, soprattutto con l’influenza di altre culture. Un esempio semplice è il Barcellona: ha portato una visione nuova, collettiva, che ha cambiato la struttura del centrocampo. Oggi ci sono meno centrocampisti puri, più giocatori dinamici, che si propongono, si muovono molto, interpretano in modo più completo la fase offensiva. È lo stile di gioco che cambia, e noi dobbiamo adattarci”.

Il ruolo di centrocampista si è evoluto seguendo i cambiamenti del calcio, soprattutto con l’influenza di altre culture. Un esempio semplice è il Barcellona: ha portato una visione nuova, collettiva, che ha cambiato la struttura del centrocampo. Oggi ci sono meno centrocampisti puri, più giocatori dinamici, che si propongono, si muovono molto, interpretano in modo più completo la fase offensiva. È lo stile di gioco che cambia, e noi dobbiamo adattarci”.

“Auguro al Bari un campionato migliore del precedente. Se qualcosa non è andato, che si possano trovare le risposte giuste. La città e i tifosi meritano entusiasmo. Io, nel mio piccolo, sarò sempre grato per tutto”.

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