Lazionews24
·27 de outubro de 2025
Basic ancora una volta il migliore in campo! Sarri lo aveva pronosticato, e la Lazio intanto…

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Maurizio Sarri lo aveva già detto dopo la partita contro l’Atalanta: Basic è un giocatore incredibile, un elemento unico per intensità, disciplina tattica e qualità tecnica. Quella non era una semplice dichiarazione di circostanza, ma una previsione che si è concretizzata con forza nella sfida contro la Juventus. In un match dove servivano grinta, lucidità e sacrificio, Basic è stato senza dubbio il migliore in campo, dimostrando quanto possa essere fondamentale per il progetto tecnico del suo allenatore.
Sin dai primi minuti, Basic ha imposto il suo ritmo: recuperi continui, inserimenti precisi e una capacità di leggere le situazioni che raramente si vedono in un centrocampista della sua età. Il croato ha saputo collegare difesa e attacco con una naturalezza sorprendente, offrendo soluzioni costanti ai compagni e dando equilibrio a tutta la squadra. Non solo corsa, ma anche intelligenza e visione di gioco: Basic è diventato il punto di riferimento del centrocampo biancoceleste.
Sarri lo conosce bene e sa che un giocatore del genere non è facile da sostituire. Per questo, le sue parole post-Atalanta suonano oggi come un messaggio chiaro alla dirigenza: Basic non può essere messo in discussione e merita un rinnovo di contratto solido, “di ferro”, come direbbe lo stesso allenatore. Nonostante i problemi di mercato e la necessità di bilanciare il bilancio, il club dovrà fare uno sforzo per blindare il proprio gioiello.
Il rendimento di Basic non passa inosservato neppure agli occhi dei tifosi, che ne apprezzano la dedizione e la crescita costante. Da riserva silenziosa a protagonista assoluto, la sua parabola è l’emblema del lavoro di Sarri: valorizzare chi ha voglia di migliorare e sa interpretare il calcio in maniera moderna, fatta di pressing, movimento e verticalità.
Se continuerà su questa strada, Basic potrà diventare uno dei cardini della Lazio del futuro. Le sue prestazioni contro squadre di alto livello come Juventus e Atalanta sono la prova che il centrocampista croato è pronto per prendersi definitivamente la scena. Ora la palla passa alla società, che dovrà trasformare le parole di Sarri in fatti: blindare Basic è una priorità assoluta per costruire una squadra competitiva, ambiziosa e coerente con la filosofia del tecnico.









































