Beccalossi, il risveglio dopo 47 giorni di coma: «Voglio tornare a lavorare» | OneFootball

Beccalossi, il risveglio dopo 47 giorni di coma: «Voglio tornare a lavorare» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·10 de maio de 2025

Beccalossi, il risveglio dopo 47 giorni di coma: «Voglio tornare a lavorare»

Imagem do artigo:Beccalossi, il risveglio dopo 47 giorni di coma: «Voglio tornare a lavorare»

«I medici ci avevano avvisato, non sappiamo se arriva a domani». Da quel giorno di metà gennaio scorso in cui Evaristo Beccalossi è entrato in coma, ne sono poi passati poi 47 con l’ex numero 10 dell’Inter in terapia intensiva. A rivelarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è la moglie Daniela.

Il 27 febbraio scorso Beccalossi, colpito da un’emorragia cerebrale mentre era in casa e ricoverato a Brescia, è poi uscito dal coma. «Oriali e Bordon sono stati i primi a saperlo – racconta la moglie di Beccalossi, sottolineando come nel più assoluto rispetto della privacy gli siano stati vicini il presidente Inter Marotta e molti ex compagni nerazzurri – il presidente FIFA Infantino gli ha inviato un messaggio vocale che gli ho fatto ascoltare e riascoltare quando era in coma profondo: Evaristo era il suo idolo».


Vídeos OneFootball


Lunedì Beccalossi compirà 69 anni, e ora affronta un lungo percorso di riabilitazione: «Ma come da giocatore, non ha voglia di allenarsi: quando deve andare in palestra sbuffa». Però, conclude Daniela, alcuni giorni fa guardando fuori dalla finestra ha detto: «Io voglio tornare a lavorare».

Saiba mais sobre o veículo