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·30 de setembro de 2025

Bella Inter, 3-0 allo Slavia con Lautaro e Dumfries

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L'aria della Champions League, l'aria di casa. Con il vento freddo che scende su San Siro e la musica che riporta l'Europa al Meazza, più di quattro mesi dopo l'ultima volta, la notte di Inter-Barcellona. L'Inter continua a correre nel suo cammino, infilando il secondo successo consecutivo in coppa, la quarta di fila: il 3-0 contro lo Slavia Praga è risultato naturale per le forze in campo, per la concentrazione dei nerazzurri, per l'alto tasso tecnico nelle giocate. Due volte Lautaro Martinez (a un passo da Cevenini e quindi dal quinto posto nella classifica marcatori all-time dell'Inter) e Dumfries: le firme su un successo che poteva anche essere più netto. Una volta sbloccato il match alla mezz'ora, necessaria per trovare la chiave per entrare nel doppio muro ceco, l'Inter ha controllato e affondato a piacere, con un calcio bello e convincente, che avrebbe anche potuto fruttare più gol. I sei punti dopo due match in Champions sono bottino importante, con i nerazzurri che torneranno in campo il 21 ottobre, sul campo dell'Union Saint-Gilloise. Tanti spunti, in questo match letteralmente dominato dall'Inter: i numeri sul tabellino parlano di un dominio totale. 21 tiri a 3 (uno solo nello specchio di Sommer); 14 conclusioni da dentro l'area avversaria, 9 grandi occasioni a 0. Non ha trovato contromisure lo Slavia, preoccupato di chiudersi a riccio con un modulo molto vicino a un 5-4-1. Due linee basse e compatte, pochi spazi e quasi nessuna velleità di ripartenza: così l'Inter ha potuto gestire il pallone, con i tempi perfetti di Calhanoglu - tra i migliori in campo -, gli inserimenti di Sucic e il grande contributo dei difensori: Acerbi e Bastoni sempre coinvolti nella costruzione della manovra, fin anche nella rifinitura. Thuram e Lautaro incontenibili per la difesa ceca, con accelerazioni, sponde e giocate spesso vincenti. Resiste per mezz'ora la squadra ospite, che crolla poi in quattro minuti. La pressione nerazzurra costringe all'errore: il disimpegno dell'estremo difensore Stanek finisce direttamente sul destro di Lautaro, feroce nell'aggressione nell'area avversaria. Il gol è facile, ma non banale per come arriva, e stappa il match. Tempo 4 minuti ed ecco il raddoppio, in un'azione iniziata in maniera travolgente da Acerbi, bravissimo a innescare Thuram: Tikus è imprendibile, doppio dribbling, linea di fondo e assist per Dumfries, letale nel taglio sul primo palo. 2-0 e partita indirizzata. Quando l'Inter accelera, è davvero imprendibile. Combinazioni veloci che accendono Dimarco sulla fascia, illuminanti passaggi come quello di Lautaro, davvero prezioso, per Sucic: Petar salta il portiere e spinge la palla verso la porta, con il clamoroso salvataggio sulla linea di Chaloupeka negargli un gol bellissimo. L'Inter merita il tris, che arriva al 20' della ripresa: Zielinski serve Thuram, tacco al bacio per Bastoni che come un treno prende il fondo e serve al centro Lautaro. Doppietta servita, gol numero 157 in maglia nerazzurra, un sigillo che dà il via anche ai cambi. Dentro Esposito, Barella, Akanji e Bonny. L'Inter rallenta, gestisce e ogni tanto si accende, con fiammate che non portano però al quarto gol.

INTER-SLAVIA PRAGA 3-0 | TABELLINO

Marcatori: 30' Lautaro (I), 34' Dumfries (I), 65' Lautaro (I)


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INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck (25 Akanji 67'), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries (36 Darmian 76'), 8 Sucic, 20 Calhanoglu, 7 Zielinski (23 Barella 67'), 32 Dimarco; 9 Thuram (14 Bonny 67'), 10 Lautaro (94 Esposito 67'). A disposizione: 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 11 Luis Henrique, 16 Frattesi, 17 Diouf, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto. Allenatore: Cristian Chivu.

SLAVIA PRAGA (4-5-1): 36 Stanek; 27 Vlcek, 2 Chaloupek, 4 Zima, 8 Hashioka (13 Chytil 83'); 21 Doudera (12 Mbodji 49'), 19 Dorley, 10 Zafeiris, 23 Sadilek (26 Schranz 46'), 17 Provod (7 Cham 71'); 9 Kusej (25 Chory 46'). A disposizione: 35 Markovic, 40 Rezek, 11 Sanyang, 16 Moses, 18 Boril, 30 Toula, 31 Prekop. Allenatore: Jindřich Trpišovsky.

Ammoniti: Bisseck (I), Schranz (SP), Lautaro (I) Recupero: 1' - 3'.

Arbitro: Chris Kavanagh Assistenti: Dan Cook-Ian Hussin Quarto ufficiale: Robert Jones VAR: Jarred Gillett Assistente VAR: Tiago Martins

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