Belotti rivoluziona il Cagliari in poche partite! Due gol, uno propiziato e tanta esperienza | OneFootball

Andrea Belotti, nuovo attaccante del Cagliari, fin dal momento del suo arrivo ha dimostrato di voler trascianare la squadra di mister Fabio Pisacane

Pochi acquisti hanno avuto un impatto così immediato e fragoroso. L’arrivo di Andrea Belotti, esperto centravanti ex Torino, Como e Roma, ha letteralmente cambiato il volto dell’attacco del Cagliari.

Sbarcato in Sardegna tra la curiosità di molti e lo scetticismo di alcuni, il “Gallo” ha impiegato una manciata di minuti per dimostrare di non essere affatto un giocatore sul viale del tramonto, ma un professionista nel pieno della sua maturità tecnica e agonistica. Il classe 93′ è pronto a prendersi sulle spalle il reparto offensivo della squadra isolana. La sua avventura in rossoblù è iniziata con il piede giusto, spazzando via ogni dubbio.

Un impatto immediato: gol, assist e leadership

Il biglietto da visita di Belotti è stato eloquente fin dal suo esordio. Nel primo match disputato, ha subito lasciato il segno con un imperioso stacco di testa che ha propiziato la rete del compagno Yerry Mina. Non un gol diretto, ma una giocata da leader, decisiva per il risultato.

La consacrazione è poi arrivata nella sfida successiva contro il Lecce, dove il centravanti ha messo a referto una doppietta da attaccante puro, mostrando tutto il suo repertorio: senso della posizione, forza fisica e freddezza sotto porta. Queste prestazioni hanno immediatamente infiammato la tifoseria e dimostrato come la sua fame e la sua determinazione siano ancora quelle dei giorni migliori.

Centrale nel progetto di Pisacane: la scommessa già vinta

Il rendimento del Gallo è anche il risultato di una profonda fiducia reciproca con il tecnico Fabio Pisacane. L’allenatore dei sardi ha individuato in Belotti il terminale offensivo ideale per la sua squadra, un punto di riferimento capace di adattarsi a un sistema di gioco camaleontico. La sua abilità nel gioco aereo, unita alla capacità di difendere palla e attaccare la profondità, lo rendono un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico dei rossoblù. Chi aveva storto il naso al suo arrivo, temendo un’operazione nostalgica, si è dovuto ricredere in fretta. Il Cagliari ha trovato non solo un bomber, ma un leader carismatico pronto a guidare la squadra.