Benarrivo racconta: «Marcus era forte già da bambino, quando veniva al campo con suo padre gli spiegavo quella cosa» | OneFootball

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Inter News 24

·13 de fevereiro de 2025

Benarrivo racconta: «Marcus era forte già da bambino, quando veniva al campo con suo padre gli spiegavo quella cosa»

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L’ex terzino del Parma, Antonio Benarrivo, racconta com’era Marcus Thuram da piccolo e parla anche del fratello Khephren

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex terzino del Parma Antonio Benarrivo si sofferma così sulla sfida tra i due fratelli Thuram in Juve Inter, svelando alcuni aneddoti sul piccolo Marcus quando lui era un compagno di squadra di suo padre Lilian.

I RICORDI AL PARMA COL PICCOLO THURAM – «Con Marcus ho giocato (ride, ndr). Mi divertivo, quando Lilian lo portava al campo, a farlo calciare, gli spiegavo come doveva mettere il piede… Poi io facevo il portiere e regolarmente lui mi faceva gol… Marcus era simpaticissimo, la vera mascotte della squadra. A quattro anni, però, vi posso garantire che Marcus era già un bell’attaccante…»


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MA DAVVERO? – «Sto scherzando, ovviamente. Però il pallone non lo mollava mai, era il suo unico divertimento. Mentre noi ci allenavamo, sui campi della Certosa o al centro sportivo di Collecchio, c’erano i massaggiatori e i magazzinieri che lo facevano giocare. E poi veniva al Tardini a vedere le partite, e alla fine era sempre negli spogliatoi in mezzo a noi».

CHI MEGLIO TRA I DUE FRATELLI? – «Hanno ruoli differenti, è impossibile dirlo. Marcus è alla seconda stagione in Italia e mi pare che sia diventato un elemento insostituibile dell’Inter che, a mio avviso, è la squadra più forte del campionato. Si muove con intelligenza, fa gol, è bravo di piede e di testa. Insomma, gli ho insegnato bene, no?».

SU KHEPHREN – «È giovane ed è appena arrivato alla Juventus, bisogna dargli il tempo di adattarsi. Però mi sembra che il ragazzo abbia tutte le qualità che un centrocampista deve possedere: grinta, spirito di sacrificio e visione di gioco».

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