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·03 de março de 2025

Benzema: “Allenare? Mi piacerebbe stare vicino a Florentino dopo il ritiro”

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L’ex attaccante del Real Madrid Karim Benzema in un’intervista ha toccato diversi temi, tra i quali il suo ruolo nel calcio dopo il ritiro.

Il nome di Karim Benzema risveglia ricordi indelebili nei cuori dei tifosi del Real Madrid. Il calciatore ha trascorso ben 14 anni con i Blancos vincendo ogni trofeo di club, più volte, e raggiungendo il traguardo personale del Pallone d’oro nel 2022 al termine di una stagione clamorosa fatta di 44 gol e 15 assist in 46 presenze. Ora, il calciatore milita all’Al Ittihad, in Arabia, dove ha messo a referto in questa stagione 16 gol e 7 assist in 22 partite. In una lunga intervista, il calciatore si è lasciato andare su molte cose: ha espresso un parere su Vinicius e Mbappè, è tornato sul suo addio al Madrid definendolo come “il momento giusto” e ha parlato, infine, del suo ritiro e della possibilità per lui di lavorare nel mondo del calcio. Ha detto che ad allenare preferirebbe un ruolo in società, magari al suo caro Real al fianco di Florentino Perez.


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Benzema, ecco le parole dell’intervista

Su Vinicius: “Non voglio parlare di France Football… Vinicius è stato decisivo in ogni partita in un anno in cui ha vinto la Champions League e non c’è nessun altro giocatore che l’abbia meritata più di lui. Mi siedo a guardare il calcio e vedo che fa cose che solo i migliori fanno. Gli ho mandato un messaggio quando non ha vinto il Pallone d’Oro, ero triste”.

Su Mbappè: “La sua situazione è diversa da quella che è capitata a me. Io sono arrivato molto giovane, a 21 anni, lui a 25. Sa che a Madrid, se fallisci, ti uccidono perché ti hanno portato qui solo per fare gol. La pressione è enorme e lui lo sa.

Sull’addio al Real: “Ho fatto tutto. Ho iniziato da ragazzo e ho finito da uomo. Volevo andarmene alla grande, con tutti i titoli e il Pallone d’Oro. Nessuno sa come mi sarei comportato l’anno successivo. Il Real Madrid è il miglior club del mondo e non volevo andare in un’altra squadra che potesse competere con il Madrid. L’altro giorno ero con Florentino a Madrid. Quando mi ha ingaggiato ho detto a mio padre che finché lui fosse stato al Real Madrid, io sarei stato lì. È stata la prima persona che ho chiamato quando ho deciso di andarmene. Non capiva bene… Gli ho detto che i giovani, Vinicius e Rodrygo, erano pronti.”

Sul suo ritiro: “Quando mi ritirerò voglio stare vicino al calcio: l’allenatore? Non lo so, mi sembra più complicato che fare il giocatore. Voglio essere vicino a Florentino quando mi ritirerò”.

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