Inter News 24
·08 de setembro de 2025
Bergomi confessa: «Scudetto? Ci sono due squadre avanti all’Inter che è leggermente dietro»

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·08 de setembro de 2025
Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, Beppe Bergomi, ex difensore e capitano dell’Inter, ha tracciato un’analisi a tutto campo tra Serie A, competizioni europee e Nazionale italiana.
LO SCUDETTO – «La Juventus e il Napoli partono davanti per lo scudetto, Roma, Inter e Milan possono partire leggermente sotto. Dopo di che, i pronostici sono fatti per essere smentiti, ma io vedo questo tipo di partenza quest’anno».
L’ex bandiera nerazzurra ha poi spiegato perché considera il Napoli particolarmente competitivo. «Il Napoli ha lavorato bene nel corso di quest’estate. Gli azzurri hanno completato la rosa, allargando la base dei titolari. È una squadra molto forte e con Beukema, Noa Lang e i nuovi acquisti è molto fisica e dotata di giocatori da uno contro uno. È una squadra completa. Peccato solo per l’infortunio di Lukaku, sarebbe stato perfetto. Kevin De Bruyne è un campione, ma dobbiamo dargli tempo per inserirsi: il nostro calcio è più tattico rispetto a quello inglese».
LA JUVENTUS – «Attenzione alla Juventus. Ha operato bene sul mercato e con gli arrivi di Openda e Zhegrova è una squadra forte. In più, ha recuperato in difesa Bremer, che per me è il difensore più forte in Italia e che può dare sicurezza a tutta la squadra. Lo abbiamo visto l’anno scorso con il Napoli: da noi vince chi prende meno gol».
Bergomi si è soffermato anche sulle prospettive internazionali: «Le squadre italiane sono indietro rispetto alle corazzate europee come Barcellona, Real Madrid, le big inglesi e il Bayern Monaco. L’Inter ha giocato due finali di Champions in tre anni, ma non saprei dire quale sarà il percorso delle italiane. Se devo essere razionale, le squadre europee hanno qualcosa in più».
Infine un commento sulla Nazionale: «È sempre complicato: ai primi risultati negativi si critica subito. Gattuso può essere la persona giusta: non è solo temperamento, ha idee. Se ricreiamo senso di appartenenza possiamo andare oltre gli ostacoli. La qualificazione al Mondiale è difficile, ma la scelta di Gattuso è giusta. Servono più gol per superare la Norvegia».