Calcionews24
·03 de agosto de 2025
Bergomi sorprende: «Lookman all’Inter per un tridente dei sogni? Solo se arriva un giocatore del Genoa»

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·03 de agosto de 2025
“Lo Zio” del calcio italiano, una vita intera con la maglia dell’Inter sulle spalle e un Mondiale vinto a soli 18 anni. Beppe Bergomi è una leggenda, una “bandiera” che oggi, da apprezzato e lucidissimo opinionista, continua a essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati. La sua analisi non è mai banale, frutto di un’esperienza e di una conoscenza del gioco ineguagliabili. Oggi dice la sua su La Gazzetta dello Sport a proposito dell’idea tridente in casa Inter se l’operazione Lookmamn riuscirà ad andare in porto.
IL POSSIBILE TRIDENTE – «Alta qualità prima di ogni cosa, e nessuno lo mette in dubbio, ma per far giocare quei tre bisogna cambiare assetto al centrocampo. Con Gasperini, Lookman rientrava pochissimo in difesa. Con Chivu non bisogna immaginarlo a tutta fascia, è uno da spazi stretti e da conclusione in porta. In mezzo, invece, l’Inter ha numeri dieci… adattati. Soprattutto Calhanoglu e Mkhitaryan».
CHI SERVIREBBE – «Frendrup sarebbe perfetto. sì. Corre, recupera, tampona. Ecco, servirebbe un giocatore di questo tipo. A Genova, in un centrocampo a due, ha coperto tutto il campo per due stagioni di fila. Questo profilo qui sarebbe ottimo, alla Manu Koné della Roma o Khephren Thuram della Juventus, il fratello di Marcus. Giocatori fisici»
LOOKMAN INTACCA L’EQUILIBRIO – «A livello tattico, è un ragionamento da fare. Inoltre, quando tu prendi uno come lui, campione d’Europa League e con tre stagioni da doppia cifra in Serie A, di certo non sta fuori. E neanche Thuram e Lautaro. Mi chiedo: si può lasciare in panchina uno come Lookman due-tre partite? Per me è difficile».
ASSETTO DA RIMODULARE – «Ripeto: io non discuto il valore tecnico del ragazzo, che è altissimo, bensì la quadra del sistema di oggi, che invece andrebbe trovata. La ricerca dell’equilibrio. Lookman è un giocatore da spazi stretti, non da allunghi alla Leao, ha bisogno di qualcuno che gli giochi molto vicino».
SUCIC – «Mi sembra un ottimo innesto. E poi dì, in America ha fatto vedere ottime cose. Spero possa farlo anche in campionato. Come dico sempre: i giocatori vanno visti giocare a San Siro».