Bierhoff punta sull’Inter: «Arriva più pronta ed è la favorita nel derby, da milanista però…» | OneFootball

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·01 de fevereiro de 2025

Bierhoff punta sull’Inter: «Arriva più pronta ed è la favorita nel derby, da milanista però…»

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L’ex attaccante del Milan, Oliver Bierhoff, ha voluto dire la sua in vista del derby di domani contro l’Inter in campionato

L’ex attaccante del Milan, Oliver Bierhoff, alla vigilia del derby di campionato contro l’Inter, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

CHE PARTITA MI ASPETTO? – «Molto tesa e tattica perché nessuna delle due può permettersi di perdere. Allo stesso tempo, però, mi immagino un incontro bello e sentito come tutti i derby a Milano. Mi piacerebbe essere allo stadio».


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CHI ARRIVA PIÙ PRONTO AL DERBY? – «L’Inter perché ha vinto lo scorso campionato per distacco ed ora è seconda. Il Milan, invece, ha cambiato allenatore perché non ha trovato il ritmo giusto fin dalla via della stagione e purtroppo la classifica è sotto gli occhi di tutti. In più c’è stato l’ultimo turno di Champions nel quale i nerazzurri hanno centrato l’accesso tra le prime otto con una prestazione importante, mentre il Milan ha sprecato una grande occasione giocando male a Zagabria».

INTER FAVORITA? – «I risultati dicono questo, ma non sempre è un vantaggio perché il derby è una partita a sé. Si scende in campo per i tre punti, ma anche per fare contenti i tifosi e per impreziosire la stagione. Il Milan arriva da un momento di crisi e vuole ripartire».

CHI SARANNO I GIOCATORI DECISIVI – «Da milanista mi auguro Leao. Un interista? (ride) Non ci voglio pensare, anche se la prima squadra italiana che mi ha preso era l’Inter: non mi ha mai fatto giocare e mi ha prestato all’Ascoli…».

UN SUGGERIMENTO: LAUTARO? – «Lui è una certezza e dimostra il suo valore a suon di gol. Io però dico Calhanoglu. Ha avuto una bella evoluzione come calciatore e mi è dispiaciuto che abbia scelto la Turchia perché poteva giocare con la Germania insieme a Gündogan, Ozil e Musiala. Loro siamo riusciti a convincerli, Hakan no. Peccato…».

CHE AVVERSARIO ERA SUL CAMPO CONCEICAO? – «Un esterno tecnico e rapido. Ci siamo affrontati diverse volte, anche con la nazionale, e negli spazi stretti era letale. Come tecnico ha vissuto le pressioni di un grande club come il Porto e sa come si risolvono certe situazioni. Al Milan può far bene».

L’INTER VIAGGIA FORTE CON INZAGHI – «Simone in passato è stato criticato e ha vissuto momenti non facili, ma è abituato alle pressioni. Per lui parlano i risultati e come gestisce la squadra».

INZAGHI DA AVVERSARIO IN CAMPO – «Contro di lui e suo fratello. Pippo ha segnato di più, ma pure Simone era bravo: aveva l’intelligenza per capire dove aspettare il pallone».

IL DERBY CHE RICORDO CON PIÙ PIACERE? – «Ho segnato il 7 gennaio 2001 e la mia rete è stata quella del 2-2: una gioia indimenticabile».

L’INTERISTA PIÙ TOSTO DA SFIDARE NEL DERBY? – «Cordoba era davvero aggressivo, Blanc di meno, ma era intelligente e sapeva come anticiparti».

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