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·23 de julho de 2025
Biraghi: "Stiamo lavorando bene. Step successivo? Ecco cosa dobbiamo evitare"

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·23 de julho de 2025
Dal ritiro di Prato allo Stelvio il terzino del Torino Cristiano Biraghi ha concesso un'intervista ai giornalisti. Queste le sue parole riportate da TMW.
Bene, stiamo lavorando mettendo carichi. Lavoriamo per assimilare i principi del nuovo allenatore. Stiamo Bene, anche se i carichi sono impegnativi e siamo un po' stanchi.
Questo è un periodo di mercato ed è normale che ci siano giocatori che vanno e vengono. Stimo mettendo benzina e questa è la cosa importante.
Stiamo assimilando le idee del nuovo allenatore il più in fretta possibile.
Dobbiamo lavorare al meglio e cercare di fare meglio dell'anno scorso, visto che non abbiamo chiuso nella maniera giusta per la piazza. Chi è rimasto lo sa e ci prendiamo la responsabilità per questo. Farlo è fare uno step in più.
Posso parlare solo per me stesso e non si può dire che chi va nei paesi arabi non lo faccia solo per soldi. Posso dire che non sono esoso di soldi e che per me contano altre cose, ma non dico che giocherei gratis. I campionati dei paesi arabi sono di alto livello e sono andati là giocatori top.
Il mister vuole un calcio di movimento e di possesso. Se siamo statici si facilitano gli avversari. Non mi ha chiesto niente in particolare o comunque nulla che non avessi già fatto in passato. Siamo in una fase nella quale qualcuno si deve adattare e nel calcio moderno sempre più bisogna saper ricoprire ruoli differenti, cosa che permette di crescere.
Bene, l'anno scorso non c'era la mia famiglia e quindi stavo molto al campo e ho avuto frequentato solo qualche ristorante, ma quest'anno arriveranno anche le mie bambine che andranno a scuola a Torino.
Non possiamo fare come successo alla fine dell'anno scorso, non è giusto per i tifosi ma anche per noi stessi. È come andare a scuola, prima studi e poi hai l'esame, così noi lavoriamo tanto in campo in settimana e poi in partita devi rendere. Bisogna onorare i tifosi che comprano i biglietti, il presidente che ti paga e noi stessi. E alla fine dell'anno scorso siamo andati in giro a fare figure di merda. In carriera ho scoperto che non c'è mai una verità altrimenti dopo una partita si aggiusta tutto. Per me l'unica cosa sacra è il lavoro. Adesso non è giusto parlare dell'anno scorso. Siamo partiti con entusiasmo, ma durante i ritiri va sempre tutto bene poi conta quando iniziano le partite.