Blomqvist: «Ho scelto il Milan non ascoltando Eriksson. A Parma con Ancelotti hop imparato tante cose sulla cucina. E in Svezia ho vinto Masterchef in questo modo…» | OneFootball

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·07 de janeiro de 2025

Blomqvist: «Ho scelto il Milan non ascoltando Eriksson. A Parma con Ancelotti hop imparato tante cose sulla cucina. E in Svezia ho vinto Masterchef in questo modo…»

Imagem do artigo:Blomqvist: «Ho scelto il Milan non ascoltando Eriksson. A Parma con Ancelotti hop imparato tante cose sulla cucina. E in Svezia ho vinto Masterchef in questo modo…»

Blomqvist si è raccontato in quella che è stata la sua carriera tra Milan, Parma, Ancelotti e la sua vincita a Masterchef

Jesper Blomqvist in Italia ha giocato con Milan e Parma, per un totale di 48 presenze e 2 gol. A La Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua vita, adesso lontana dal mondo del pallone e dedicata alla cucina.

COME HA VINTO MASTERCHEF IN SVEZIA – «Vol-au-vent ai funghi, poi lasagne al forno fatte a mano e tiramisù con biscotti fatti da me. Mi dicevano che non avrei mai vinto in questo modo, e invece…».


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LA SCELTA DEL MILAN – «Ma non ho mai avuto dubbi. Il Barça mi aveva presentato un con tratto in bianco, Eriksson mi consigliò di andare con lui alla Samp. ‘Milano è troppo’. Non lo ascoltai».

IL PARMA – «Le cene in pizzeria con Ancelotti. Faceva venire anche le mogli e ci trattava come se fossimo tutti figli suoi. Un maestro. È lì che ho imparato ad amare la cucina: lo gnocco fritto, gli anolini, il parmigiano, il prosciutto…».

AL MANCHESTER UNITED – «Quando giocammo contro la Juve a Torino alcuni compagni tirarono fuori dalla valigia cose improponibili, come gli spaghetti in scatola. Assurdo».

LE PIACEREBBE UN LOCALE AL MILANO – «Certo, ma voi siete abituati bene. Mi piacerebbe esportare la cucina svedese, ma chi verrebbe? Ibrahimovic? «Giusto. Magari lo chiamo».

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