Bologna Inter, Julio Cruz non fa sconti: «Ai rigori fa male, ma non è stata la vera Inter» | OneFootball

Bologna Inter analizzata senza filtri da Julio Cruz: l’ex attaccante nerazzurro commenta la sconfitta in Supercoppa, il pressing dei felsinei

La sconfitta ai calci di rigore contro il Bologna continua a far discutere in casa Inter. L’eliminazione dalla Supercoppa Italiana, che ha spalancato ai felsinei la finale contro il Napoli, ha lasciato amarezza e interrogativi. A commentare la prestazione dei nerazzurri è stato Julio Cruz, ex centravanti dell’Inter, intervenuto ai microfoni di Inter TV con parole lucide e dirette.

Secondo Cruz, al di là dell’epilogo dal dischetto, la prestazione complessiva non è stata all’altezza degli standard abituali della squadra: «Dispiace per l’Inter, ma non è stata una bella partita. I nerazzurri hanno iniziato bene ma poi il pressing del Bologna l’ha messa in difficoltà». Un’analisi che mette subito al centro uno degli aspetti chiave della gara: l’intensità degli avversari.

Il Bologna di Vincenzo Italiano ha infatti costruito il successo sulla capacità di togliere tempo e spazio alla manovra interista, costringendo la squadra di Cristian Chivu a giocare sotto pressione. Una situazione che ha progressivamente tolto sicurezza ai nerazzurri, rendendo più complicata la gestione del pallone e la continuità offensiva.

Cruz ha insistito molto su questo punto, andando oltre numeri e statistiche: «Non ho visto l’Inter che sono abituato a vedere, a prescindere dalle statistiche». Un passaggio significativo, che sottolinea come il problema non sia stato solo tecnico, ma anche di identità e di controllo emotivo della partita.

Il riferimento finale ai rigori chiude il cerchio su una ferita sempre aperta: «Uscire ai rigori fa sempre male». Una verità semplice ma pesante, soprattutto in una competizione secca come la Supercoppa, dove ogni dettaglio diventa decisivo.

L’opinione di Julio Cruz fotografa bene il momento dell’Inter: una squadra ancora in costruzione sotto la guida di Chivu, capace di spunti iniziali ma non ancora abbastanza solida per reggere certi livelli di pressione. La Supercoppa è sfumata, ma le indicazioni emerse dovranno ora diventare materiale di lavoro per evitare che episodi simili si ripetano nelle prossime sfide decisive.