Bologna Sport News
·06 de outubro de 2025
Bologna, l’agente lo esalta: “Lo porto come esempio per i giovani”

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·06 de outubro de 2025
Le parole di Patrick Bastianelli, agente del centrocampista, parla del suo assistito e dell’importanza della gavetta
Dopo due pareggi consecutivi contro Lecce e Friburgo, il Bologna di Italiano ritrova il successo battendo nettamente il Pisa 4-0 grazie alle reti di Cambiaghi, Moro, Orsolini e Odgaard. Tra le note liete di giornata è opportuno segnalare il ritorno in campo di Tommaso Pobega, rientrato tra i convocati già a Via del Mare e tornato a calcare il prato ieri pomeriggio subentrando al settantaduesimo al posto di Nikola Moro.
L’agente del centrocampista ex Torino e Milan, Patrick Bastianelli, ha invece parlato nel corso del Palermo Football Meeting a la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 con patrocinio di ARS e del Comune di Palermo. Questa è stata l’occasione per parlare del suo assistito e dell’importanza della gavetta, vissuta dallo stesso Pobega. Andiamo a riportare di seguito un estratto delle sue parole.
L’agente esordisce parlando delle differenze con l’Inghilterra e focalizzandosi su cosa è possibile migliorare: “Se vogliamo crescere in Italia, dobbiamo fare come l’Inghilterra: partiamo dagli stadi, che possono generare una certa redditività. Qui siamo legati alla compravendita dei giocatori, anche le big hanno necessità di vendere per aumentare il fatturato”
Le parole dell’agente di Tommaso Pobega sul proprio assistito e i sacrifici fatti per arrivare dove è adesso. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)
Poi prosegue parlando di Pobega: “Lo porto sempre ad esempio per tutti i giovani. La gavetta è fondamentale, permette alle persone di crescere e di raggiungere gli obiettivi. Vi faccio l’esempio concreto di Tommaso: veniva fuori dal settore giovanile del Milan, poteva andare a giocare anche in Serie B ma si è valutato per la Lega Pro e alla Ternana ha trovato maturità e minutaggio. Poi Pordenone, con un ambiente giusto, l’anno successivo era pronto per la Serie A ed è andato in una neopromossa come lo Spezia, da quello che poi è anche il suo allenatore attuale, Italiano.”
Poi prosegue parlando del percorso del proprio assistito, ripartendo dal periodo allo Spezia: “Lì è stato protagonista, con anche l’approdo in Under 21, per poi andare al Torino e arrivare poi al Bologna dopo il ritorno al Milan. Questo serve per dire che c’è bisogno del percorso e di farsi il mazzo, darci dentro e fare dei sacrifici, sapendo che per raggiungere gli obiettivi ci vuole tempo, dedizione e costanza. Il calcio è una palestra di vita”