Bologna macchina da gol: è record nell’era dei tre punti a vittoria | OneFootball

Il Bologna di Italiano non vuole proprio saperne di rallentare e abbassare i ritmi. Gli emiliani continuano a volare, macinando gioco e punti, a prescindere dagli interpreti in campo e dagli avversari di fronte. In questo senso l’incipit di stagione dei felsinei è stato emblematico, come testimoniato dalla sequela di record battuti dalla truppa di Vincenzo Italiano.

Bologna da record: ecco il motivo

L’ultimo in ordine di tempo è stato quello dei gol segnati. I rossoblù si muovono come un ingranaggio perfetto, ne consegue che tutti gli effettivi possono trovare con facilità la via della rete (vedere la recente doppietta di Pobega per credere). Con le tre recapitate a Okoye in quel di Udine, il bottino dei felsinei dopo 12 gare stagionali recita 21 reti.

Bologna da record: ecco il motivo. Bologna Sport News (Photo by Timothy Rogers/Getty Images Via OneFootball)

I rossoblù hanno così superato il precedente record nell’era dei tre punti a vittoria (20) fatto registrare nelle stagioni 1996-1997 e 1997-1998. L’entusiasmo di Vincenzo Italiano in conferenza stampa post Udine è dunque comprensibile, vista la situazione di classifica e lo stato di forma dei suoi ragazzi.

Le parole di Vincenzo Italiano

Il tecnico aveva infatti commentato così il successo contro l’Udinese in conferenza stampa: “Abbiamo fatto una grande prestazione soprattutto nel secondo tempo. L’errore dal dischetto poteva condizionarci invece abbiamo continuato a tenere botta e poi le due reti ci hanno spianato la strada facendoci vincere su un campo difficilissimo. Bravi tutti: Casale, Dominguez e De Silvestri che non giocavano da tempo, Bernardeschi che ha trovato il primo gol. È un periodo positivo e non dobbiamo fermarci. Io personalmente dedico la vittoria a questo pubblico: venire in 2000 ad Udine non è da tutti. Li ringrazio. La seconda dedica va alla società. Abbiamo una bellissima classifica ma è ancora lunga e dobbiamo lavorare senza disperdere questo grande entusiasmo che c’è in città e allo stadio”