Brambati sulla scelta del Cagliari: «Pisacane in prima squadra? In realtà io penso che dietro ci sia…» | OneFootball

Massimo Brambati ha rilasciato delle dichiarazioni sulla scelta del Cagliari di promuovere Fabio Pisacane alla guida della prima squadra

Due giorni fa, il Cagliari di Tommaso Giulini ha annunciato una decisione significativa che ha catturato l’attenzione di molti addetti ai lavori: la promozione di Fabio Pisacane alla guida della prima squadra. Questa mossa strategica è stata oggetto di commento da parte di Massimo Brambati, ex giocatore di Palermo e Bari, durante una delle recenti trasmissioni di TMW Radio.La scelta del club isolano di affidare la panchina della formazione maggiore a Pisacane non è casuale.

Il tecnico ha infatti concluso un’ottima stagione alla guida della Primavera sarda (il possibile nuovo allenatore), dimostrando capacità e visione che hanno evidentemente convinto la dirigenza a puntare su di lui. Questa decisione riflette una tendenza sempre più presente nel calcio moderno, dove la valorizzazione delle risorse interne e la fiducia nei percorsi di crescita all’interno del proprio vivaio diventano elementi chiave.

Brambati, con la sua consueta schiettezza, ha analizzato la mossa del Cagliari, ipotizzando i possibili restroscena della scelta presa dalla società isolana. In un panorama calcistico dove spesso si preferiscono profili con esperienza consolidata, la scelta di un tecnico giovane e proveniente dal settore giovanile rappresenta comunque un segnale forte – simile a quanto fatto dal Monza con Raffaele Palladino. Questa sottolinea la volontà del Cagliari di costruire un progetto a lungo termine, basato sulla conoscenza dell’ambiente e sulla continuità del lavoro svolto.

La promozione di Pisacane, quindi, non è solo un cambio di panchina, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte del Cagliari. Si premia il merito e si investe sul futuro, consolidando il legame tra la prima squadra e il settore giovanile, un aspetto cruciale per lo sviluppo e la sostenibilità di un club. Tutte le sue dichiarazioni:

«Penso che dietro ci sia qualche procuratore, mi dispiace dirlo. Tipo io prendo quell’allenatore che poi mi porta due giocatore…».