Brambilla Juventus, come giocheranno i bianconeri contro l’Udinese: ecco lo stile di gioco e il modulo utilizzato dall’allenatore della Next Gen | OneFootball

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·27 de outubro de 2025

Brambilla Juventus, come giocheranno i bianconeri contro l’Udinese: ecco lo stile di gioco e il modulo utilizzato dall’allenatore della Next Gen

Imagem do artigo:Brambilla Juventus, come giocheranno i bianconeri contro l’Udinese: ecco lo stile di gioco e il modulo utilizzato dall’allenatore della Next Gen

Brambilla Juventus, come giocheranno i bianconeri contro l’Udinese? Quello che c’è da sapere sul mister

L’esonero di Igor Tudor apre ufficialmente l’era del traghettatore. La Juventus ha scelto la soluzione interna più logica, affidando la panchina della Prima Squadra a Massimo Brambilla per la delicatissima sfida di mercoledì contro l’Udinese. Una scelta dettata dalla necessità di “evitare scelte affrettate”, come riflette l’analisi, e appesantita da una situazione economica complessa, con due allenatori (Tudor e il predecessore Thiago Motta) ancora sotto contratto fino al 2027, che “pesano sulle casse di Madama”.

Mentre la dirigenza si prende il tempo necessario per scegliere il tecnico del futuro (con Spalletti e Palladino in pole), la domanda che tutti si pongono è: come giocherà la Juventus di Massimo Brambilla? Rispondere non è semplice, perché il tecnico promosso dalla Juventus Next Gen è tutt’altro che un integralista.


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Brambilla Juventus, le tre opzioni di Brambilla: un camaleonte tattico per la crisi bianconera

L’identità di Massimo Brambilla è la duttilità. Nel corso della sua esperienza pluriennale nel settore giovanile dell’Atalanta e, soprattutto, nelle sue diverse parentesi alla guida della Next Gen, ha dimostrato di saper adattare la squadra alle caratteristiche dei giocatori e alle necessità del momento. Come emerge dall’analisi, i moduli utilizzati sono stati molteplici.

Nella sua prima esperienza in bianconero, Brambilla ha adottato prevalentemente il 3-4-2-1. Si tratterebbe, paradossalmente, di una scelta in continuità con il lavoro di Tudor, anche se con principi di gioco differenti. Questa soluzione permetterebbe ai giocatori di non dover stravolgere i propri riferimenti, in un momento di “confusione totale” come quello attuale.

Successivamente, però, il tecnico ha dimostrato di prediligere una “impostazione di partenza” basata sul 4-2-3-1. Un modulo che rappresenterebbe una rottura netta con il passato recente. Proprio Tudor aveva tentato un disastroso passaggio alla difesa a 4 nella sconfitta di Como, ma per Brambilla si tratta di un sistema collaudato, che potrebbe esaltare gli esterni (come Yildiz e Conceicao) e dare più equilibrio alla mediana.

Infine, c’è l’opzione del 3-5-2, modulo che lo stesso Brambilla ha “alternato nel corso della stagione” alla Next Gen e che Tudor ha provato nell’ultima, disperata mossa contro la Lazio. Questo sistema permetterebbe di dare continuità all’esperimento delle due punte Vlahovic-David, visto all’Olimpico.

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