Bremer incoronato da Tudor: «Ha un’importanza enorme, come giocatore e come leader! Lo spogliatoio ha bisogno di lui e del suo carisma» | OneFootball

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·11 de setembro de 2025

Bremer incoronato da Tudor: «Ha un’importanza enorme, come giocatore e come leader! Lo spogliatoio ha bisogno di lui e del suo carisma»

Imagem do artigo:Bremer incoronato da Tudor: «Ha un’importanza enorme, come giocatore e come leader! Lo spogliatoio ha bisogno di lui e del suo carisma»

Bremer è stato elogiato così da Igor Tudor nell’intervista a DAZN. Di seguito riportate le dichiarazioni sul difensore della Juventus

Un’investitura totale, una promozione che sa di consacrazione definitiva. Igor Tudor, in un’intervista a DAZN, ha incoronato il suo leader difensivo, Gleison Bremer, definendolo un giocatore di «importanza enorme» per la sua Juventus, sia in campo che fuori.

“Un leader per lo spogliatoio”

Le parole del tecnico croato per il suo difensore sono piene di stima. «Ha un’importanza enorme sotto tutti i punti di vista: come giocatore e come leader», ha spiegato Tudor. «Lo spogliatoio ha bisogno di lui e del suo carisma». Un elogio che non si ferma alle qualità tecniche, ma che esalta anche l’uomo. «È un ragazzo buono come il pane, si mette sempre a disposizione».


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Un ritratto che descrive un pilastro a 360 gradi, un punto di riferimento per un gruppo giovane che ha bisogno di guide carismatiche.

Il paragone con le leggende Ferrara e Montero

Tudor, da ex difensore di caratura mondiale, si è poi lasciato andare a un paragone prestigioso, seppur scherzoso. Alla domanda se Bremer avrebbe giocato in una difesa con due mostri sacri come Ferrara e Montero, ha risposto con un sorriso: «A due forse no, ma a tre sì». Un modo per elogiare il suo giocatore, inserendolo nell’Olimpo delle leggende della Signora, e per ribadire, allo stesso tempo, la sua preferenza per la difesa a tre, sistema in cui il brasiliano è un maestro.

Dopo un’estate passata a recuperare dal grave infortunio, Bremer, difensore classe 1997, si è ripreso la Vecchia Signora. Le parole del suo allenatore sono la conferma definitiva: la Juve ha ritrovato il suo muro, il leader indiscusso su cui costruire un nuovo ciclo di vittorie.

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