Cagliari Bologna, quale modulo per i rossoblù? Le alternative a disposizione di Pisacane | OneFootball

Cagliari Bologna, quale sarà il modulo dei rossoblù? Ecco quali sono le opzioni a disposizione di mister Pisacane

Fabio Pisacane e il suo staff iniziano il lungo percorso di avvicinamento alla prossima sfida di campionato, in programma il 19 ottobre all‘Unipol Domus contro il Bologna. Con quasi due settimane a disposizione, il tema centrale sul tavolo dell’allenatore, oltre al recupero degli infortunati, sarà quello tattico. La domanda è una: quale volto avrà il Cagliari alla ripresa? Sarà una squadra prudente con la difesa a 3 o più propositiva con la linea a 4?

Due moduli per due filosofie diverse

Analizzando le prime sei giornate, emerge una chiara doppia identità tattica nella squadra isolana. L’allenatore ed ex bandiera del club ha infatti mostrato di avere due vestiti per la sua squadra, scelti in base all’avversario e al contesto. In trasferta, i rossoblù si sono sempre affidati a un solido e compatto 3-5-2, un modulo pensato per garantire maggiore copertura e ripartire in velocità. Lo stesso assetto è stato utilizzato anche nell’unica gara casalinga contro una big, l’Inter. Nelle altre due partite giocate in casa, contro Fiorentina e Lecce, Pisacane ha invece optato per una difesa a 4, un assetto più offensivo e pensato per prendere in mano il controllo del gioco. Contro il Bologna, dunque, la logica suggerirebbe un ritorno a quest’ultima soluzione.

I recuperi in difesa saranno decisivi

La scelta finale, tuttavia, non dipenderà solo da una questione filosofica, ma anche e soprattutto dalle condizioni fisiche dei giocatori. La possibilità di schierare una difesa a 4 affidabile è strettamente legata al recupero di alcuni uomini chiave. Il primo è Gabriele Zappa: riavere a disposizione un terzino destro di ruolo e di esperienza è quasi una condizione necessaria per abbandonare la difesa a 3. Il secondo nome è quello di Yerry Mina. Il pieno recupero del leader difensivo colombiano darebbe a Pisacane la sicurezza per poter guidare con autorevolezza sia una linea a 3 che una a 4. Saranno quindi le notizie che arriveranno dall’infermeria nei prossimi giorni a indirizzare in maniera decisiva le scelte tattiche per una sfida che si preannuncia fondamentale.

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