Cagliarinews24
·07 de setembro de 2025
Cagliari, Pisacane studia la formazione rossoblù: le possibili scelte sulla trequarti

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·07 de setembro de 2025
Il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, sta lavorando intensamente per trovare la soluzione tattica ideale per l’attacco della sua squadra. Tra le diverse opzioni a disposizione, il modulo 4-3-2-1 sembra essere quello privilegiato, come riportato da La Gazzetta dello Sport. Questo schema, che prevede due trequartisti alle spalle di un’unica punta, offre una grande flessibilità e permette di sfruttare al meglio la creatività e la velocità dei giocatori offensivi.
Il tecnico dovrà valutare attentamente le caratteristiche dei suoi giocatori per decidere chi schierare dal primo minuto. La concorrenza sulla trequarti è agguerrita, e ogni giocatore ha le sue peculiarità che lo rendono una valida alternativa. L’amichevole contro il Buddusò ha fornito le prime indicazioni, ma la vera sfida sarà trovare l’equilibrio giusto per affrontare avversari più competitivi in campionato.
Se la probabile formazione titolare vedrebbe Michael Folorunsho e Sebastiano Esposito a supporto dell’attaccante, l’attenzione deve essere rivolta anche ad altri due giocatori che scalpitano per un posto da titolare. Zito Luvumbo e Mattia Felici, infatti, sono pronti a ritagliarsi il loro spazio e a dare battaglia per una maglia. E senza dimenticare Gianluca Gaetano, pronto anche lui pronto a dire la sua.
Folorunsho, con la sua fisicità e la sua capacità di inserirsi, e Esposito, con la sua tecnica e la sua visione di gioco, sembrano essere i candidati ideali per il ruolo di trequartista. Entrambi hanno dimostrato di avere le giuste qualità per ricoprire quella posizione, ma la concorrenza è forte. Luvumbo potrebbe essere un’arma in più per spaccare le partite e mettere in difficoltà le difese avversarie. Anche Felici, reduce da un’ottima amichevole in cui ha messo a segno due gol e due assist, ha dimostrato di essere in grande forma e di volersi giocare tutte le sue carte. Pisacane avrà l’imbarazzo della scelta, e la competizione interna non potrà che fare bene alla squadra.
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