Inter News 24
·07 de julho de 2025
Calciomercato Inter: Ederson al posto di Calhanoglu? La stagione 2023-24 può spiegare perché Chivu avrebbe bisogno di uno come il centrocampista atalantino…

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·07 de julho de 2025
Prelevato dalla Salernitana nell’estate del 2022, Éderson ha giocato tre stagioni nel cuore dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini, ma è nell’annata 2023-24 che il suo percorso ha subito un’accelerazione impressionante, trasformandolo da solido mediano a centrocampista totale e fattore decisivo anche in zona gol. Con 7 reti, ha vissuto la sua migliore stagione realizzativa di sempre, diventando un’arma in più nell’arsenale offensivo della Dea. Il suo contributo non è stato casuale, ma il frutto di un’evoluzione che lo ha reso pericoloso in molteplici situazioni di gioco. Analizzando la sua partecipazione ai gol, emergono tre temi chiari che raccontano la storia di un giocatore diventato un pilastro insostituibile: la sua sorprendente abilità nel gioco aereo, il suo fiuto da opportunista d’area e la sua capacità di spaccare le partite con progressioni incontenibili. Sono questi gli elementi che potrebbero interessare particolarmente al calciomercato Inter in vista della possibile o più che probabile sostituzione di Hakan Calhanoglu. Le caratteristiche offensive rispetto al turco sono del tutto diverse, ma per un’Inter che intende rinnovarsi potrebbe essere uno stimolo a trovare nuove strade e ad avere una risorsa nuova, in grado di offrire alternative non ancora praticate.
Una delle evoluzioni più significative di Éderson è stata la sua trasformazione in un pericolo costante sulle palle alte. Tradizionalmente considerato un centrocampista di rottura e dinamismo, ha aggiunto al suo repertorio una notevole capacità di inserimento e un tempismo perfetto nel colpo di testa. Lo ha dimostrato per la prima volta in Europa League contro il Rakow, quando, su un cross in corsa di Ruggeri, si è librato in aria con una sospensione da attaccante puro, piazzando il pallone in rete. Si è ripetuto in campionato contro la Lazio, battendo la difesa biancoceleste con un altro colpo di testa preciso su cross dalla sinistra. La sua terza rete aerea, contro l’Udinese, ha confermato questa nuova abilità: un’incornata perentoria su assist di Zappacosta, a testimonianza di una crescita che lo ha reso un bersaglio credibile e letale anche sui traversoni.
Oltre al gioco aereo, Éderson ha sviluppato un fiuto quasi da rapace d’area, una capacità di farsi trovare pronto nel cuore delle difese avversarie, soprattutto nelle situazioni più caotiche. Il suo gol contro il Monza ne è l’esempio perfetto: su un’azione nata da calcio d’angolo, De Ketelaere ha riciclato un pallone vagante, smistandolo per il brasiliano, che di prima intenzione ha trafitto la difesa. Ancora più emblematico è il gol segnato al Frosinone: su un cross di Ruggeri, dopo una leggera deviazione, Éderson si è trovato il pallone tra i piedi e, con la freddezza di un numero nove, ha concluso di controbalzo senza dare scampo al portiere. Gol non banali, che dimostrano una presenza in area e una lucidità sotto porta che non tutti i centrocampisti possiedono.
Infine, ci sono i gol che meglio rappresentano la sua vera natura di centrocampista “box-to-box”: quelli nati da recuperi palla e progressioni devastanti. Contro il Genoa, ha dato vita a un’azione da manuale: ha iniziato lui stesso il “break” a centrocampo, ha accompagnato la transizione e, dopo un’imbucata di Pasalic, si è presentato davanti al portiere concludendo con un diagonale vincente. La sua rete più spettacolare, però, è arrivata contro il Verona: su una sponda di Scamacca, Éderson si è involato in una cavalcata solitaria palla al piede, arrivando a tu per tu con il portiere poco prima di entrare in area e battendolo con freddezza. È questa doppia anima, di incontrista e incursore, che ha definito la sua stagione record, consacrandolo come uno dei centrocampisti più completi e decisivi della Serie A.