Calciomercato Juve: hanno alzato la richiesta nelle ultime ore ma i bianconeri avevano già bloccato l’alternativa! La ricostruzione a sorpresa di quanto successo | OneFootball

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·06 de setembro de 2025

Calciomercato Juve: hanno alzato la richiesta nelle ultime ore ma i bianconeri avevano già bloccato l’alternativa! La ricostruzione a sorpresa di quanto successo

Imagem do artigo:Calciomercato Juve: hanno alzato la richiesta nelle ultime ore ma i bianconeri avevano già bloccato l’alternativa! La ricostruzione a sorpresa di quanto successo

Calciomercato Juve: quel club ha alzato la richiesta nelle ultime ore ma i bianconeri avevano già pronta l’alternativa! La ricostruzione dell’affare

Una partita a scacchi giocata sul filo dei milioni. Il mancato arrivo di Randal Kolo Muani alla Juventus è stato svelato così dal giornalista Gianni Balzarini, che ha ricostruito le ultime ore di colloquio tra i bianconeri e il Paris Saint-Germain.

Il nodo Champions e il rilancio del PSG

Il punto di rottura, secondo Balzarini, è riferito alle condizioni per l’obbligo di riscatto. La Juventus voleva vincolare l’acquisto definitivo del classe 1998 alla qualificazione alla prossima Champions League. Il PSG, inizialmente restio, avrebbe alla fine accettato, ma a una condizione, alzando il prezzo totale dell’operazione a 60 milioni di euro.


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La mossa di Comolli e la virata su Openda

Di fronte a questo rilancio, la Juve ha cambiato strategia. Invece di accettare , il direttore generale Damien Comolli avrebbe risposto con una contro-offerta al ribasso, da 40 milioni. Una mossa che ha irritato il patron parigino Al-Khelaifi e che, di fatto, ha sancito il sipario della trattativa.

Questa mossa non è stata un azzardo, ma una strategia precisa. La Vecchia Signora, infatti, aveva già da tempo sondato il terreno per l’alternativa: Loïs Openda. L’operazione per l’attaccante belga, dal costo complessivo inferiore (circa 45 milioni), era già definita.

È stata dunque la Juve a tirarsi indietro, nel momento in cui ha ritenuto che le condizioni economiche non fossero più vantaggiose. Un segnale di forte disciplina finanziaria e di grande programmazione. La Juve ha perso il suo obiettivo numero uno, ma ha dimostrato di non essere più disposta a subire le condizioni altrui, preferendo virare su un piano alternativo già pronto e definito.

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