Milannews24
·03 de setembro de 2025
Calciomercato Milan, Tare smentisce se stesso e rivoluziona la rosa: l’approfondimento sui rossoneri non lascia dubbi

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·03 de setembro de 2025
La fine della sessione estiva del calciomercato Milan per la stagione 2025/2026 ha segnato una vera e propria rivoluzione in casa Milan. Con un bilancio di 37 operazioni totali, di cui 10 nuovi arrivi e 27 cessioni, il club rossonero si presenta profondamente rinnovato rispetto all’anno precedente. Questa trasformazione, accompagnata dall’arrivo in panchina di un nuovo allenatore come Massimiliano Allegri, ha suscitato molte incognite e dibattiti tra addetti ai lavori e tifosi, come analizzato in un articolo di Calciomercato.com da cui è tratta questa rielaborazione.
L’analisi evidenzia come, nonostante le richieste di Allegri per una rosa più ristretta siano state soddisfatte (con 19 giocatori di movimento attuali), a preoccupare sia la qualità complessiva della squadra. Il Milan ha perso tre titolari fondamentali come Thiaw, Theo Hernandez e Reijnders, e la qualità dei sostituti non sembra essere all’altezza. Il saldo positivo tra acquisti e partenze, sebbene utile a compensare i mancati ricavi dalla Champions League, ha portato a una squadra che, in alcuni ruoli chiave, risulta sguarnita o priva di alternative valide.
In difesa, il reparto si presenta con un senso di incompletezza, sia che si giochi a 3 che a 4. I centrali Tomori, Gabbia e Pavlovic hanno incassato 58 gol nella scorsa stagione. Nonostante l’arrivo di De Winter e la scommessa sul giovane Odogu, l’assenza di un leader difensivo come Akanji, suggerita dall’articolo, si fa sentire. La gestione degli esterni è un altro punto dolente. Le dichiarazioni del nuovo direttore sportivo, Igli Tare, hanno ammesso un “inaspettato” cambio di sistema di gioco, passato da una difesa a quattro a una a tre a causa della mancanza di terzini validi. A sinistra, il talento di Theo Hernandez è stato sostituito da un giocatore di diversa caratura come Estupinan, con il giovane Bartesaghi come riserva. Sulla fascia destra, le assenze di Calabria, Walker e Florenzi non sono state colmate in modo adeguato, e la soluzione di utilizzare Tomori o De Winter come terzino bloccato è solo un palliativo.
A centrocampo, la situazione è più rosea, seppur con i suoi dilemmi. Il Milan ha a disposizione tre potenziali registi come Modric, Ricci e Jashari. L’arrivo di Rabiot all’ultimo minuto risponde all’esigenza di avere una mezzala con fisicità e capacità realizzative. La concorrenza per un posto da titolare sarà agguerrita, con Fofana, Modric e Rabiot che sembrano essere i favoriti, lasciando a Loftus-Cheek, Ricci e Jashari il compito di lottare per ritagliarsi spazio.
Infine, l’attacco rappresenta la maggiore incognita. Nonostante le richieste di Allegri per un vero centravanti, la suggestione Vlahovic e l’opzione Dovbyk sono tramontate. Il tecnico dovrà affidarsi a soluzioni creative, come l’esperimento di Leao come “falso nove” o puntare sul recupero del miglior Gimenez. La sfida più grande per Allegri sarà l’integrazione di Nkunku, acquisto costoso, nel modulo 3-5-2. Dovrà decidere se sacrificare uno tra Pulisic e Saelemaekers per tornare al tridente, o se l’ex Chelsea sarà solo una riserva di lusso. La rivoluzione in casa Milan è completa, ma solo il tempo dirà se le scelte di Allegri e del nuovo DS Tare saranno vincenti.