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·29 de setembro de 2025

Camarda e il clamoroso retroscena: poteva essere dell’Inter! La rivelazione dell’ex allenatore

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Camarda e il clamoroso retroscena: poteva essere dell’Inter! La rivelazione dell’ex allenatore dell’attaccante di proprietà del Milan

Francesco Camarda ha segnato il suo primo gol in Serie A, un traguardo significativo nella sua carriera. L’attaccante, che in passato ha attirato l’attenzione di diverse squadre, tra cui l’Inter, ha ricevuto i complimenti dal suo primo allenatore, Massimo D’Amaro (G.S.D. Afforese), che ha rivelato un interessante retroscena riguardante il suo approdo nel calcio professionistico.

Come rivelato da D’Amaro a TMW, molte squadre avevano monitorato Camarda, ma fu il Milan, grazie anche all’ex osservatore Giovanni Vallelonga, a credere per primo nel giovane talento. Durante un allenamento al Vismara, Camarda si distinse subito, facendo la differenza tra altri ragazzi provenienti da tutta la Lombardia.


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Riguardo al suo primo gol in Serie A, D’Amaro ha confessato di non aver visto la partita inizialmente, ma quando ha visto che Camarda era subentrato, ha sperato in un suo successo. Quando l’attaccante ha segnato all’ultimo minuto, D’Amaro ha sorriso, convinto che il giovane se lo fosse meritato. Nonostante non lo abbia ancora sentito, l’allenatore è felice per lui e prevede di farlo nei prossimi giorni.

IL RETROSCENA SULL’INTER – «Diverse squadre l’avevano monitorato ai tempi, ma quella che prima ci ha creduto, grazie anche a Giovanni Vallelonga (ex osservatore del Milan, oggi al Monza), fu proprio il Milan. Ricordo la prima volta che andammo al Vismara a fare un allenamento insieme a altri ragazzi che arrivavano da tutta la Lombardia: anche in quel caso Camarda fece la differenza».

IL SUO PRIMO GOL IN SERIE A COL LECCE – «Non ho guardato la partita perché non era titolare, ho iniziato solo quando ho visto che era subentrato. Non pensavo segnasse perché comunque il Bologna è una squadra impegnativa. Quando all’ultimo minuto è arrivato il suo gol su calcio d’angolo ho sorriso e ho pensato: “Te lo sei meritato”. Non l’ho ancora sentito perché è giusto che si goda prima il suo momento: lo sentirò magari nei prossimi giorni».

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