Cambiaso croce e delizia. In Lecce Juve fa e disfa: i numeri della sua partita. Due cose risaltano subito all’occhio | OneFootball

Cambiaso fa e disfa in Lecce Juve: ci sono dei numeri nella partita dell’esterno bianconero che risaltano all’occhio. Il dato

E’ una Juve che sta pienamente attraversando una zona grigia, per citare le parole di Perin nel post-partita di Lecce. I bianconeri, in piena emergenza, escono dal Via del Mare con il terzo pareggio consecutivo tra campionato e Champions, con la doccia gelata del gol subito da Rebic all’ultimo minuto. Una gara che aveva illuso la squadra di Thiago Motta di riuscire a portare a casa, anche con qualche sofferenza di troppo, tre punti fondamentali che avrebbero potuto smuovere la classifica.

Una partita in cui il protagonista, nel bene e nel male, è stato Andrea Cambiaso. L’esterno l’aveva prima sbloccata, complice anche una deviazione decisiva di Gaspar, con il suo secondo gol stagionale, salvo poi compiere un errore da matita blu sulla rete del pareggio. Un tentato dribbling a 70 metri dalla porta a pochi secondi dal triplice fischio che non è andato a buon fine, con i pugliesi che hanno poi recuperato palla infilando in ripartenza la retroguardia juventina. Croce e delizia per la Juve, come dimostrano anche i numeri di Sofascore.

Si nota subito come l’ex Bologna sia stato fondamentale in proiezione offensiva, con 113 tocchi totali e una precisione nei passaggi dell’89% (74 su 83 andati a buon fine). Numeri che, con anche un passaggio chiave a condimento e i 3 dribbling completati su 4 tentati, suonano come una boccata d’aria per una squadra che sta faticando e non poco a rendersi pericolosa senza Vlahovic.

Come detto, però, l’altra faccia della medaglia sono le disattenzioni in fase difensiva. In parte si possono spiegare attraverso le tante partite giocate di fila dallo stesso Cambiaso, che di fatto non ha riserve nel suo ruolo dopo il ko di Cabal. 18 i possessi persi e uno di questi è stato l’errore che, come già citato, ha portato al pareggio giallorosso. Ma anche 5 duelli persi su 10 e 2 falli commessi. Un segnale di come, a gennaio più che mai, bisogni intervenire sul puntellare questa rosa per allungare una panchina mai così corta.