Cagliarinews24
·06 de outubro de 2025
Capozucca: «Sorprende che non ci siano stati esoneri dopo sei giornate. Chi guida certe squadre deve considerare…»

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La Serie A si avvia alla seconda pausa per le Nazionali con un dato sorprendente: dopo le prime sei giornate di campionato, le panchine sono rimaste intatte. Un’anomalia rispetto agli standard del calcio italiano, che è stata commentata da Stefano Capozucca, l’ex direttore sportivo del Cagliari.
Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, Capozucca ha evidenziato come l’attuale assenza di esoneri sia un segnale positivo e un indicatore di un cambiamento nella mentalità delle società.
Secondo l’ex dirigente, le ragioni sono duplici. Da un lato, sono venuti meno quei presidenti impulsivi, abituati all’“esonero facile”. Dall’altro, e questo è il dato più significativo, c’è una chiara volontà di concedere più tempo agli allenatori per lavorare sui propri progetti tecnici.
La stabilità, dunque, non è solo una coincidenza, ma il frutto di una maggiore consapevolezza dirigenziale.
Nonostante l’attuale “tregua”, il dirigente ha ricordato ai tecnici che il loro ruolo resta intrinsecamente precario. Il campionato, infatti, è ancora in una fase iniziale e deve “delinearsi” completamente.
Capozucca ha dichiarato:
«Sorprende che non ci siano stati esoneri dopo sei giornate. A parte che non ci sono più quei presidenti dall’esonero facile, però questa la dice lunga che si vuole dare più tempo all’allenatore di lavorare. Questo è un dato che fa bene agli attuali allenatori. Anche perché è un campionato che ancora deve delinearsi. Abbiamo avuto delle indicazioni. Chi guida certe squadre deve considerare che l’obiettivo è la salvezza. Poi possono esserci risultati negativi ed essere messi in discussione. Fa parte del DNA dei tecnici».