Caprile Inter, quanta concorrenza per l’obiettivo in porta di Marotta: la situazione | OneFootball

Caprile Inter, le ultime sul futuro del portiere del Cagliari nel mirino del club nerazzurro per le prossime sessioni di calciomercato

Uno dei protagonisti assoluti di questa prima parte di stagione è senza dubbio Elia Caprile, portiere del Cagliari classe 2001. L’estremo difensore lombardo si sta imponendo come uno dei talenti più puri tra i pali della Serie A, grazie a una serie di prestazioni che hanno attirato l’attenzione di addetti ai lavori e top club. Interventi decisivi, sicurezza da veterano e continuità di rendimento stanno rendendo Caprile un punto fermo della formazione di Fabio Pisacane, oltre che una delle note più liete del campionato. La sua capacità di trasmettere fiducia al reparto difensivo e la gestione impeccabile dell’area di rigore hanno contribuito in modo significativo ai risultati positivi dei rossoblù.

L’intuizione del Cagliari e la chiamata in Nazionale

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il Cagliari ha creduto fortemente nel suo potenziale, investendo circa 8 milioni di euro per riscattarlo a titolo definitivo dal Napoli. Una scelta lungimirante del presidente Tommaso Giulini, che ha visto in Caprile un portiere già pronto per il presente ma anche un investimento di grande prospettiva. Le sue ottime prove hanno presto convinto il commissario tecnico Gennaro Gattuso, che lo ha premiato con la prima convocazione nella Nazionale maggiore. Un traguardo che aumenta ulteriormente il valore del suo cartellino e alimenta l’interesse delle big.

L’interesse dei top club italiani

Secondo La Gazzetta dello Sport, Inter e Juventus stanno monitorando da vicino la crescita del giovane portiere. I nerazzurri, in particolare, vedono in Caprile un possibile erede di Yann Sommer, mentre i bianconeri lo considerano un profilo ideale per il futuro della loro porta. La concorrenza è forte – anche il Milan ha mostrato segnali di interesse – ma la sensazione è che il Cagliari abbia tra le mani un patrimonio tecnico ed economico destinato a esplodere. Come evidenzia il quotidiano, «certe storie potrebbero rinascere a tempo debito», lasciando intendere che l’assalto dei top club è solo questione di tempo.