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·27 de dezembro de 2025

Cardinale Milan, il 2026 è l’anno della svolta: il piano per liquidare Elliott

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Cardinale Milan, il 2026 è l’anno della svolta: il piano per liquidare Elliott. Segui le ultimissime sui rossoneri

Il prossimo 2026 si preannuncia come un vero e proprio spartiacque per l’assetto societario del Milan. Mentre i riflettori sono puntati sulle dinamiche di campo, dove il Diavolo sta cercando di consolidare la propria posizione al vertice del calcio italiano, dietro le quinte si gioca una partita finanziaria di vitale importanza. Al centro della scena c’è Gerry Cardinale, il fondatore di RedBird Capital Partners e proprietario del club rossonero, impegnato in una complessa manovra economica per ridisegnare il futuro della società di via Aldo Rossi.

Massimiliano Allegri e il campo, Cardinale e la finanza

Se a Milanello il lavoro quotidiano è affidato a Massimiliano Allegri, l’allenatore toscano celebre per il suo approccio pragmatico e la grande capacità di gestione del gruppo, oltreoceano la proprietà americana è al lavoro per blindare la stabilità economica del club. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, il numero uno di RedBird è attualmente alla ricerca di nuovi investitori strategici. L’obiettivo principale è chiaro: estinguere il celebre debito contratto con il fondo Elliott, la famiglia Singer che ha guidato i rossoneri fuori dalla crisi degli anni passati.


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Il nodo del Vendor Loan: una sfida da 700 milioni

La questione centrale riguarda il cosiddetto vendor loan, ovvero il prestito concesso da Elliott a Cardinale nell’agosto 2022 per finalizzare l’acquisto del Milan. Si tratta di una cifra imponente che, con gli interessi maturati, tocca circa 700 milioni di euro. Liquidare questa posizione permetterebbe al Diavolo di operare con ancora maggiore autonomia e di ridurre il peso finanziario della struttura di acquisizione originale.

Il ruolo di Igli Tare nella nuova struttura

In questo contesto di grandi manovre finanziarie, la parte sportiva resta saldamente nelle mani di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivo del Milan noto per il suo fiuto infallibile nel calciomercato e per la capacità di scovare talenti a prezzi competitivi. Il compito di Tare è fondamentale: garantire che l’instabilità o i cambiamenti ai vertici finanziari non intacchino la competitività della rosa messa a disposizione di Allegri. Il DS sta lavorando a stretto contatto con la proprietà per assicurare che il club meneghino possa continuare a investire in modo intelligente sul mercato, mantenendo intatto l’equilibrio tra ambizioni sportive e sostenibilità economica.

L’anno che verrà sarà dunque decisivo per capire se il Milan riuscirà a completare questo passaggio di consegne definitivo, svincolandosi dal legame con il passato e lanciandosi in una nuova era di indipendenza finanziaria totale.

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