🎙 Carrarese, il presidente Gemignani: “Scouting e dirigenti la nostra forza. Su Cherubini e Shpendi…” | OneFootball

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·28 de maio de 2025

🎙 Carrarese, il presidente Gemignani: “Scouting e dirigenti la nostra forza. Su Cherubini e Shpendi…”

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Manrico Gemignani, presidente della Carrarese dei miracoli, si è concesso ad una bella intervista in cui ha analizzato a tutto tondo il percorso del club. Riprendiamo le sue parole da Gianluca Di Marzio:

“Ci credevo davvero, per i valori della squadra che ha vinto il 9 giugno, data che rimarrà nella storia della società e della città perché riuscire a ottenere una promozione è stato qualcosa di incredibile. La Carrarese era già stata in Serie B 76 anni fa, ma tramite ripescaggio, questa invece è la prima volta nella storia per merito sportivo. È un qualcosa di storico.


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Entusiasmante e complicato. La prima parola la scelgo perché chiaramente il primo anno in Serie B è importante: ci si scontra con realtà differenti. La seconda perché siamo partiti senza stadio né per allenarci né per giocare la partita e abbiamo fatto due mesi ad allenarci fuori Carrara in campi normali.

Prima di tutto sono carrarino anche io. È la squadra della città, io la amministro e basta. La cosa importante è il calore di questa città, aver riportato la gente allo stadio. All’inizio dissi ai tifosi che era il primo anno per tutti e avremmo sicuramente avuto dei momenti di difficoltà. Devo essere onesto: hanno fatto una cosa fantastica, ci hanno sempre seguito anche in trasferta.

Ma non avevamo via d’uscita. Abbiamo uno stadio piccolo e non possiamo basarci sugli incassi che provengono dall’impianto per usare una parte economica maggiore. Vengono tramite sponsorizzazioni, altrimenti è difficile. Siamo stati costretti a prendere giocatori con un determinato valore economico e giovani validi in modo tale da quadrare il bilancio. La nostra forza è stato lo scouting e i dirigenti: prendere giocatori normali a cifre sostenibili e giovani validi.

La prima cosa che gli dissi fu: ‘Vorrei vincere e andare in Serie B, la squadra è valida’. Lui mi rispose che la rosa aveva molti valori e potevamo puntare a salire di categoria.Da quel momento l’obiettivo era definito: tornare in Serie B. Non è stato un miracolo: la Carrarese ci credeva fin dall’inizio.

Contro il Modena abbiamo vinto una partita incredibile giocando in 10. I ragazzi sono stati incredibili. Hanno messo in campo carattere, gioco, tutto. Anche il pareggio, giocando 70 minuti in 10, sarebbe stato importante. La gioia è stata così grande che sarebbe valsa già di per sé come salvezza. Diciamo che il cuore stava soffrendo.

La prima è quella per Cherubini: ha avuto la volontà di venire a Carrara fin da subito, usciva dalle giovanili. Non serve che dica io cosa ha fatto quest’anno. L’altra è quella per Shpendi: cercavamo un attaccante di Serie A e l’abbiamo chiuso l’ultimo giorno di mercato. Ci ha fatto sudare fino in fondo. Comunque sia anche tutti gli altri acquisti sono stati straordinari.

Mi piacerebbe avere un tifo e un entusiasmo come quelli che ci hanno accompagnato quest’anno. Vogliamo continuare a consolidarci sempre di più e diventare un’entità riconosciuta da tutti“.

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