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·06 de maio de 2025
Catanzaro, Biasci: “Juve Stabia sottovalutata, niente nomi ma gran gioco! Futuro? Qua sto bene, ma tutto può succedere”

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·06 de maio de 2025
Il centravanti del Catanzaro, Tommaso Biasci, è stato ospite del programma “11 in campo” di LaC TV. L’attaccante giallorosso ha parlato del finale di stagione che li attende, facendo un punto sui possibili avversari dei playoff e sul proprio futuro calcistico. Di seguito le dichiarazioni più rilevanti, riprese da LaCNews.it.
PISA – “Inizio col fare i complimenti al Pisa per la conquista della Serie A. Ho molti amici lì, essendo cresciuto in quelle zone, e ho anche giocato nel settore giovanile”.
PLAYOFF – “Abbiamo lasciato dei punti per strada ma siamo ancora in tempo per rimediare e conquistare i playoff. Intanto dobbiamo fare almeno una vittoria in queste due partite e poi vediamo cosa succede, anche perché in questa fase finale ci sono sempre dei risultati a sorpresa”.
JUVE STABIA – “Playoff? Innanzitutto bisogna prima assicurarceli e tenere a distanza le squadre che ci stanno tallonando. Sicuramente la Juve Stabia, a mio avviso, è quella più sottovalutata dal momento che non ha nomi ma gioca bene ed è organizzata, inoltre conosco mister Pagliuca avendolo avuto una decina di anni fa a Lucca, e posso dire che è tra i più preparati che io abbia mai avuto“.
PALERMO, SPEZIA E CREMONESE – “Anche il Palermo, nonostante le difficoltà, non è da sottovalutare. Se dovessimo arrivare ai play off eviterei comunque Spezia e Cremonese ma solo per una questione di posizione di classifica. In ogni caso, se dovessimo centrarli ci giocheremo le nostre carte pur sapendo che non partiamo da favoriti”.
IEMMELLO – “Sono quasi quattro anni che giochiamo insieme e da lui ho imparato a non dare punti di riferimento. Durante le partite, infatti, ci scambiamo spesso i ruoli. Insomma, devo dire che ho imparato a duettare con lui”.
FUTURO – “A Catanzaro sono stato bene e sto bene, ma in ogni finestra di mercato si sa che tutto può succedere. Inutile dire che qui mi trovo davvero bene e, al momento, penso solo al Catanzaro”.
CASERTA – “Caserta è un lavoratore. A differenza dell’anno scorso cerchiamo molto più la profondità, mentre nella passata stagione facevamo più possesso palla arrivando in porta con piccoli passaggi”.