Catanzaro, l’ex Gaetano Fontana: “Ci si aspettava un inizio diverso. Aquilani? La società vuole un calcio ragionato e propositivo…” | OneFootball

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·07 de outubro de 2025

Catanzaro, l’ex Gaetano Fontana: “Ci si aspettava un inizio diverso. Aquilani? La società vuole un calcio ragionato e propositivo…”

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L’ex giocatore del Catanzaro, Gaetano Fontana, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Esperia TV in cui ha parlato dell’avvio di stagione dei giallorossi. Ecco le sue parole riportate da ilcalciocalabrese.it:


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“Le aspettative erano tante. Quando è stato presentato Aquilani a Catanzaro, ci si aspettava un campionato diverso, anche perché lui ha nelle corde le conoscenze di un calcio moderno, palleggiato, ragionato, cosa che in questo momento sta facendo fatica a fare vedere insieme ai suoi ragazzi. È ovvio che la piazza di Catanzaro si aspettava un inizio di campionato diverso. L’anno scorso il campionato è iniziato un po’ in sordina, forse si è fatto un punto in più rispetto a quest’anno, non era un Catanzaro brillante. L’augurio è che ci si possa riprendere e che Aquilani possa trovare le giuste dimensioni di questa squadra che è stata ringiovanita, con tanti ragazzi che si affacciano per la prima volta al campionato di Serie B”.

AQUILANI E LA ROSA – “Io credo che non è il sistema di gioco che ti fa spostare gli equilibri. Oggi si parla più di strutture di gioco e il Catanzaro era abituato a cambiare in corsa anche il tipo di struttura di gioco. Da qui nascevano i numeri di quei centrocampisti che riuscivano ad arrivare con una certa facilità in area di rigore, contribuendo anche alla fase realizzativa. Quello che sto vendendo è che manca un’idea comune che possa esaltare le qualità individuali. Si tratta solo di trovare quei giusti equilibri per fare andare bene sia l’intera squadra, ma anche il singolo individuo. È vero che non sono stati fatti grandissimi risultati ma ho notato che le prestazioni all’interno della stessa partita cambiano, è evidente che qualcosa c’è. Mi auguro sempre che il Catanzaro possa ritornare ad essere quella squadra che ero abituato a vedere quando ero ragazzino. È ovvio che quando cambi guida tecnica ci vuole tempo per plasmare il tutto”.

AQUILANI – “Credo che l’idea della società, ormai da anni, sia quella di portare avanti un discorso tecnico fatto di un calcio ragionato, propositivo. Aquilani ha iniziato la carriera facendo vedere queste caratteristiche, ci si aspettava che il connubio fosse quello vincente. In questo momento c’è qualche difficoltà, anch’io pensavo che l’inizio sarebbe stato diverso. Tutto è recuperabile e mi auguro che il Catanzaro possa risalire al più presto“.

SOCIETÀ – “Una società che ha un’identità precisa e sa quello che vuole, sa anche che il successo passa attraverso momenti difficili. Ed è proprio in quei momenti che bisogna dimostrare coerenza e fedeltà ai propri progetti. Quando hai scelto un allenatore e ne condividi la metodologia, è giusto supportarlo, soprattutto nei momenti complicati. E mi pare evidente che la società del Catanzaro stia facendo da scudo. È una società che, negli ultimi anni, ha sempre fatto vedere cose in maniera propositiva”.

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