Juventusnews24
·17 de outubro de 2025
CdA Juve, la rivoluzione è servita: Comolli prende i pieni poteri, Scanavino saluta. Sorpresa Chiellini: corre per un posto in FIGC mentre Tether entra nel board. Tutti i dettagli

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·17 de outubro de 2025
Una “rivoluzione” non tecnica, ma che segna l’inizio di una nuova era. La Juventus ha definito il suo nuovo assetto di potere: come riportato da La Gazzetta dello Sport, Damien Comolli sarà il nuovo amministratore delegato, Maurizio Scanavino lascerà il suo incarico, e per Giorgio Chiellini si profila un prestigioso ruolo in Federcalcio, ma non nel CdA del club. A completare il quadro, l’ingresso di un rappresentante del nuovo socio di minoranza, Tether.
L’assemblea degli azionisti del 7 novembre ratificherà quella che è una svolta epocale. Si chiude ufficialmente la fase dell’emergenza, gestita con successo da Maurizio Scanavino, che ha raddrizzato i conti e superato la tempesta giudiziaria. A lui vanno i ringraziamenti del club e le sue parole d’addio.
PAROLE – «Ho vissuto tre anni belli, intensi, significativi. Il mio obiettivo era quello di avviare un percorso fondato sulla sostenibilità economica e sulla competitività sportiva».
La nuova era ha un nome e un cognome: Damien Comolli. Il dirigente francese, scelto da John Elkann, assume i pieni poteri e diventa il nuovo amministratore delegato. A lui il compito di riportare la Juve a vincere, mantenendo la rotta della sostenibilità economica, con l’obiettivo del pareggio di bilancio entro il 2027.
La vera sorpresa, però, riguarda Giorgio Chiellini. Contrariamente alle attese, l’ex capitano non entrerà nel Consiglio di Amministrazione bianconero. Per lui si aprono le porte della politica sportiva: il 3 novembre, infatti, verrà votato dalla Lega per entrare in Consiglio Federale in FIGC. Un ruolo strategico, da “ministro degli Esteri” della Juventus, che gli permetterà di rappresentare il club all’interno del sistema calcio italiano.
Il nuovo CdA a nove membri vedrà la conferma di Gianluca Ferrero come presidente e l’ingresso di figure di altissimo profilo scelte da Exor, come Antonio Belloni e Guido de Boer. Un posto, inoltre, sarà riservato a un rappresentante di Tether, l’azionista di minoranza salito all’11,5%. La rivoluzione è servita: la Juve ha un nuovo condottiero e un uomo forte nelle istituzioni.