Chi è Djahl, il funambolo algerino della Juve Primavera: un talento classe 2006 scuola Lyon-La Duchère in rampa di lancio | OneFootball

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·29 de abril de 2025

Chi è Djahl, il funambolo algerino della Juve Primavera: un talento classe 2006 scuola Lyon-La Duchère in rampa di lancio

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Chi è Djahl, focus sul giocatore algerino classe 2006 della Juve Primavera: un mancino fatato da Lione con movenze alla Mahrez per Magnanelli. Carriera, caratteristiche e identikit

I giocatori, quelli offensivi maggiormente, vengono giudicati in termini di partecipazione a gol e assist. Se poi il loro apporto risulta anche decisivo nel risultato finale, ecco che il peso delle loro gesta aumenta notevolmente nel loro giudizio completo. Questo è il caso di Rayan Djahl, talento algerino purissimo classe 2006, scovato la scorsa estate nel calcio dilettantistico francese ed ora in forza al gruppo della Juve Primavera guidata da Magnanelli. Ecco quindi un identikit sul giocatore franco-algerino, impostato ad approfondirne carriera e caratteristiche tecniche.

Rayan Djahl nasce a Sainte-Foy-lès-Lyon, un comune francese di ventimila abitanti al confine con la città di Lione, come il nome ampiamente ricorda. Calcisticamente cresce nel settore giovanile del Lyon-La Duchère, squadra che milita nel Championnat National 3(quinta divisione nazionale) e che negli anni passati ha sfornato talenti del calibro di Eric Abidal o Jordan Ayew, quest’ultimo ora al Leicester. Dopo aver ben impressionato con l’U19 del suo club, la scorsa stagione, è arrivata in estate la chiamata della Juve, pronta a consegnarlo come rinforzo a Magnanelli. Ma chi è Djahl e che profili già affermati ricorda?


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Chi è Djahl: sulla scia di Mahrez, danza sul pallone come Cherki. Come e dove si muove in campo il 35 della Primavera?

Djahl può ricoprire vari ruoli in campo, partendo dal fatto che è un mancino naturale è stato spesso schierato in passato come ala destra in un tridente offensivo. Col tempo ha anche arretrato di qualche metro la sua posizione, passando a svolgere il compito di mezzala offensiva, o esterno a sinistra di centrocampo. Parliamo insomma di un calciatore duttile, che con la sua tecnica raffinata è capace di fornire prestazioni di livello. Per caratteristiche ha una un’ampia visone di gioco, un dribbling fulmineo e un’ottima capacità di passaggio.

Tutte doti che lo assimilano al connazionale Riyad Mahrez, ora in Arabia o al trequartista del Lione e obiettivo di mercato Cherki. Con quest’ultimo in particolare, non solo condivide nome di battesimo e area geografica di iniziazione al calcio, ma anche uno stile di gioco, fatto di tocchi rapidi e cambi di direzione improvvisi, il tutto con un mancino da stropicciarsi gli occhi tipico dei giocatori che accarezzano il pallone. In questa stagione non è stato facile ambientarsi ad un nuovo calcio per Djahl, Magnanelli lo ha buttato nella mischia in 5 occasioni in campionato ed il ragazzo ha risposto con un assist tanto delizioso quanto decisivo nel 3-2 contro l’Atalanta.

Il talento c’è, è evidente, attualmente è un diamante che va sgrezzato e aspettato ma ci son tutti i presupposti affinché possa imporsi prima nel gruppo di Magnanelli e poi chissà, magari in futuro togliersi anche qualche sfizio in più fra le fila bianconere.

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