Chi è Nobile, la stellina della Juventus Under 15 seguita da mezza Italia: primo timbro stagionale contro i coetanei del Modena. Il focus sul talento classe 2011 | OneFootball

Chi è Nobile, il talento classe 2011 in forza alla Juventus Under 15 di Pecorari: gol e assist a cascata, contro il Modena la prima gioia personale. Caratteristiche e identikit del gioiellino bianconero

Nella larga e convincente vittoria casalinga della Juventus Under 15 per 4-1 contro i pari età del Modena è arrivato anche il primo timbro stagionale in campionato di Alessio Nobile, al rientro dalla squalifica subita all’esordio nel girone A di categoria. Ma chi è Nobile? E come il suo straordinario talento ha già attirato diversi procuratori importanti, pronti a farsi battaglia pur di aggiudicarsi le sue prestazioni? Ecco un focus mirato sul giocatore classe 2011, con l’analisi dettagliata delle caratteristiche tecniche allegata da un suo probabile identikit sul terreno da gioco.

Alessio Nobile, di ruolo centrocampista è uno dei leader indiscussi del gruppo di Marco Pecorari in Under 15. Parliamo di un giocatore dal grande carattere, un riferimento per i compagni in campo e non a caso uno dei capitani selezionati dal mister. Sa giocare il pallone senza alcuna differenza con entrambi i piedi ed ha una precisione altissima di riuscita nei passaggi. Raramente sceglie la giocata conservativa, testa rigorosamente alta alla ricerca spesso della verticalità, senza paura ma con piena fiducia nei propri mezzi. Nella passata stagione in Under 14 i numeri hanno parlato per lui: doppia cifra sia in gol che in assist. Un biglietto da visita interessante. Ma chi è Nobile in campo? Ecco di seguito la spiegazione.

Chi è Nobile in campo? Un centrocampista dal bonus assicurato, un sogno per i fantallenatori del futuro: eleganza ed affidabilità, un piede destro raffinato

Un concetto chiave nello spiegare chi è Nobile è contenuto, simpaticamente, già nel suo cognome. Ebbene, il centrocampista (definirlo tale è riduttivo) classe 2011 ha un’eleganza nel portare il pallone paragonabile ai modi nobiliari tipici di un Lord inglese: è vivamente consigliata la sua visione dal vivo per poter constatare quanto appena affermato. Le sue giocate hanno incantato mezza Italia alla Scudetto Cup, prestigiosissima competizione nazionale giovanile tenuta a Pescara, ed attirato quindi parecchie attenzioni su di lui. Nobile parte come mezzala ma sa attaccare benissimo gli spazi, conosce i tempi di gioco e sa perfettamente quando e come scaricare il pallone.

Nonostante la giovanissima età (14 anni) la sua maturità in campo ruba l’occhio e fa comprendere il perché su questo ragazzo ci sia una discreta attenzione. Chi è Nobile? Nobile si alterna alla grande nelle due fasi di gioco, ripiegando in difesa quando è necessario e guidando la manovra di riattacco in prima persona con personalità. Di lui i compagni si fidano ciecamente, come se affidandogli la sfera, questa fosse in una cassetta di sicurezza blindata. Ha un’ottima visione di gioco che gli permette di trovare spesso gli attaccanti meglio posizionati all’interno dell’area di rigore e appena vede uno spiraglio non esita a cercare la conclusione da fuori: potenza e precisione anche in questo fondamentale sono di alto livello.

Un altro aspetto cruciale per capire chi è Nobile viene presto spiegato. Date le doti (perdonate il gioco di parole) balistiche importanti del giocatore, spesso e volentieri, il centrocampista classe 2011 si incarica dei calci piazzati: che sia un calcio d’angolo, una punizione defilata o da ottima posizione, lui è presente, certo in buona compagnia, ma più volte alla fine lo stesso Nobile l’ha spuntata per la battuta finale. Le sue traiettorie forti e taglienti sono un incubo per i portieri avversari. Come detto, sabato scorso 4 ottobre, è arrivata la prima perla stagionale, un semplice antipasto per deliziare i presenti della “cena” che Nobile è pronto a servire durante tutto l’anno.