Chivu, il retroscena di Gazzetta dagli USA: urla in allenamento e pretende che… | OneFootball

Chivu, il retroscena di Gazzetta dagli USA: urla in allenamento e pretende che… L’allenatore romeno sembra soltanto timido

Quando si tratta del campo d’allenamento, la vera natura di Cristian Chivu emerge prepotente. Quella timidezza che a volte traspare è solo un’illusione, una facciata. La sua voce si sente eccome, forte e chiara, risuonando per tutto il campo. Chivu non esita a urlare, a pretendere un’intensità massima fin dalle prime battute della parte aerobica. E la stessa foga la riversa nelle esercitazioni di combinazione, dove esige che ogni passaggio, ogni tocco, sia rigorosamente di prima. Questa meticolosità e la richiesta costante di concentrazione e sforzo fisico rivelano un approccio al lavoro estremamente esigente, tipico di chi ha ben chiaro l’obiettivo e non è disposto a scendere a compromessi sulla qualità dell’allenamento. Lo riporta La Gazzetta dello Sport dopo aver assistito alle prime sedute dell’Inter a UCLA negli USA, in vista del Mondiale per club.

Un rapporto schietto e un carattere “carta vetrata”: la guida di Chivu

Il rapporto di Chivu con i suoi giocatori è improntato alla schiettezza e alla direttezza. È un comunicatore senza filtri, abituato a plasmare il talento giovane con un approccio franco e onesto. Non si perde in giri di parole, va dritto al punto, fornendo feedback precisi e immediati. Tuttavia, il suo carattere sa anche diventare “ruvido come carta vetrata” quando la situazione lo richiede. Questa capacità di essere incisivo e severo all’occorrenza è fondamentale per mantenere alta la disciplina e la concentrazione, specialmente in un ambiente competitivo come quello del calcio professionistico. Sa che per far crescere i ragazzi e la squadra, a volte è necessario essere duri ma giusti.

L’Inter verso una nuova era: spazio ai giovani nel post-Inzaghi

Il compito che attende Chivu è ambizioso: traghettare l’Inter verso una nuova era. Questo significa non solo consolidare i progressi, ma anche imprimere una chiara direzione per il futuro del club. In particolare, si prevede che nel “post-Inzaghi” ci sarà un focus ancora maggiore sullo sviluppo e l’inserimento dei giovani talenti. Questo spazio sarà offerto sia ai ragazzi già presenti nelle file del club, sia a quelli che l’Inter deciderà di “arruolare” in futuro, puntando su una linea verde che possa garantire sostenibilità e successi a lungo termine.