Inter News 24
·15 de dezembro de 2025
Chivu Inter, i risultati danno ragione alla scelta presa da Marotta e Ausilio in estate: la differenza sostanziale col passato!

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·15 de dezembro de 2025

Dopo aver chiuso la scorsa stagione con la bacheca desolatamente vuota e aver salutato Simone Inzaghi, l’ambiente nerazzurro sembrava pronto ai titoli di coda di un’era gloriosa. La scelta di affidare la panchina a Cristian Chivu era stata accolta tra lo scetticismo generale e mille critiche feroci, con molti addetti ai lavori convinti che l’Inter fosse destinata a un inevitabile e doloroso ridimensionamento. Invece, il campo ha ribaltato ogni pronostico funesto, regalando una vetta della classifica che ha il sapore dolce della rivincita.
Come sottolineato dall’analisi odierna del quotidiano Libero, il merito principale di questa rinascita va ascritto alla lungimiranza della dirigenza di Viale della Liberazione. Il Presidente Beppe Marotta e il Direttore Sportivo Piero Ausilio sono stati gli unici a credere fermamente nella possibilità di allungare la vita agonistica a un gruppo che sembrava saturo, e i fatti stanno dando loro pienamente ragione. Non importa se alla fine dell’anno non arriveranno trofei in bacheca: la risposta fondamentale è che la Beneamata è rimasta competitiva ai massimi livelli in quella che doveva essere una complessa stagione di transizione.
Il vero segreto di questo primato risiede in un fattore psicologico determinante, spesso sottovalutato. LA NUOVA MENTALITÀ – «La differenza sostanziale rispetto al passato è la maturità emotiva: questa Inter accetta le proprie imperfezioni. Ha già perso molte volte, sei su 22 partite giocate, ma riesce ad assorbire la sconfitta senza fare drammi. Registra e riparte».
È proprio su questo terreno che scatta il confronto impietoso con i rivali attuali. Mentre la squadra guidata dal tecnico romeno metabolizza l’errore e guarda avanti con fiducia, il Napoli sembra prigioniero delle proprie paure e instabilità. IL NODO PARTENOPEO – «È esattamente ciò che non riesce più a fare il Napoli. Ogni ko pesa perché convince Conte che stavolta non c’è alcuna storia bella e impossibile da vivere, solo una lunga sofferenza fino a fine anno». Questa resilienza, questa capacità di accettare le imperfezioni senza perdere la bussola, è la nuova arma vincente costruita ad Appiano Gentile, trasformando una stagione di dubbi in una cavalcata sorprendente.









































