Chivu Inter, il Bologna l’ostacolo per la rinascita: l’esame Supercoppa Italiana per il tecnico | OneFootball

Chivu Inter, il Bologna l’ostacolo per la rinascita: l’esame Supercoppa Italiana per il tecnico che ha portato una rivoluzione gentile

La semifinale di Supercoppa Italiana contro il Bologna rappresenta per l’Inter molto più di una semplice tappa di avvicinamento al trofeo. La sfida dell’Al-Awwal Park di Riad è l’occasione perfetta per certificare la bontà del lavoro svolto finora da Cristian Chivu. Secondo l’analisi del Corriere di Bologna, i nerazzurri si presentano alla Final Four come la formazione più in forma del lotto, merito di quella “rivoluzione gentile” attuata dall’ex difensore. Ereditata una rosa esperta ma anagraficamente avanzata dal quadriennio di Simone Inzaghi, Chivu ha saputo rinfrescare i concetti di gioco pur mantenendo il solido 3-5-2 come base tattica, trasformando i dubbi iniziali in certezze granitiche.

Dallo scetticismo iniziale alla conquista di Appiano

Il percorso del tecnico non è stato privo di ostacoli. La sua avventura sulla panchina della Beneamata era iniziata tra la diffidenza generale, con l’ombra di Cesc Fabregas (poi rimasto al Como) che aleggiava come prima scelta mancata, e un avvio di campionato shock caratterizzato da due sconfitte nelle prime tre giornate. Con pazienza e lavoro, Chivu si è preso il mondo interista, ma per completare l’opera deve ora eliminare l’ultima “scoria” rimasta nel DNA del gruppo: la fragilità negli scontri diretti.

Il tabù da sfatare: troppi ko con le grandi

Se il cammino contro le piccole è stato virtuoso, il rendimento nei big match resta il vero tallone d’Achille da sanare. I numeri sono impietosi: in Serie A sono arrivate sconfitte pesanti contro le dirette concorrenti Juventus, Napoli e Milan, tre dei quattro ko totali incassati in campionato. Anche in Europa la musica non è cambiata: dopo un girone dominato, le sfide ad alta tensione contro Atletico Madrid e Liverpool hanno riacceso i dubbi sulla tenuta mentale della squadra nelle notti che contano. Per questo motivo, battere la formazione di Vincenzo Italiano e puntare alla coppa diventa un test psicologico cruciale: Riad deve essere il luogo dove l’Inter impara a vincere anche quando il livello si alza vertiginosamente.