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·27 de agosto de 2025

Chivu Inter, il nuovo volto del suo centrocampo: c’è un ruolo in cui Diouf può essere davvero utile

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Chivu Inter, il nuovo volto del suo centrocampo: c’è un ruolo in cui Diouf può essere davvero utile. L’analisi della Gazzetta dello Sport

L’Inter di Cristian Chivu si prepara alla sfida di campionato contro l’Udinese con la rosa finalmente al completo. Il rientro di Hakan Calhanoglu, regista turco classe 1994 assente per squalifica nella gara d’esordio col Torino, apre nuovi scenari in mezzo al campo e costringerà l’allenatore romeno a scelte delicate.

Nella prima giornata, contro i granata, Chivu aveva riproposto dieci undicesimi della formazione titolare che lo scorso anno perse la finale di Champions League con il Paris Saint-Germain. L’unica novità era stata Petar Sucic, centrocampista croato del 2003 arrivato dalla Dinamo Zagabria, subito protagonista con una prestazione di alto livello. Il suo rendimento, fatto di qualità, aggressività e visione di gioco, ha complicato i piani: ora sarà interessante capire se Chivu lo confermerà dal primo minuto o se preferirà restituire il posto a Calhanoglu.


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Inter, Sucic e Calhanoglu compatibili?

Secondo l’analisi della Gazzetta dello Sport, la vera questione non riguarda soltanto chi resterà fuori, ma la compatibilità tra Sucic e Calhanoglu. Contro il Torino, il giovane croato ha agito spesso da regista di fatto, togliendo compiti di costruzione a Nicolò Barella, adattato davanti alla difesa. La sensazione è che in prospettiva Sucic possa diventare il nuovo direttore d’orchestra dei nerazzurri, ma nel presente dovrà convivere con il turco. Va ricordato che il croato rende meglio da mezzala destra, ruolo naturale per un destro, mentre a sinistra in estate aveva convinto meno.

Inter, Diouf e le alternative di centrocampo

Altro nome nuovo è Andy Diouf, centrocampista francese classe 2003, schierato per pochi minuti contro il Torino in posizione avanzata dietro Ange-Yoan Bonny. Non è però questa la sua collocazione ideale: Chivu lo immagina come mezzala o mediano, grazie alla sua corsa e alla fisicità, qualità che ricordano quelle di Mandela Keita, suo ex giocatore ai tempi del Parma. Diouf può integrarsi bene con Barella in un centrocampo a due, oppure inserirsi in un reparto a tre con Calhanoglu e Sucic.

Inter, centrocampo ricco di opzioni

Non va dimenticato Davide Frattesi, che rientra tra le soluzioni offensive come incursore sulla trequarti. Con così tante variabili a disposizione, il centrocampo nerazzurro appare oggi il reparto più ricco e imprevedibile. Contro l’Udinese, le scelte di Chivu potrebbero tracciare la strada della nuova Inter.

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